00:00 12 Febbraio 2003

OZONO: perchè si assottiglia di più al Polo sud?

I segreti della fascia di ozono.

Abbiamo imparato a capire che l’ozono stratosferico ci protegge dalle radiazioni ultraviolette nocive.

L’ozono troposferico è invece un nemico e si forma nei bassi strati, in particolare nelle aree urbane durante i mesi estivi, quando il cocktail tra l’inquinamento e i raggi solari danno vita ad una reazione chimica che produce questo gas in eccesso fino a risultare dannoso per la salute.

Insomma al suolo troppo e in quota troppo poco? E’ proprio così.
I clorofluorocarburi, prodotti dalle famigerate bombolette spray e dagli impianti di refrigerazione, hanno assottigliato la fascia d’ozono stratosferico, fino a creare un vero e proprio buco.

Il buco più esteso e preoccupante è stato riscontrato al Polo sud alla fine della stagione fredda australe: nubi stratosferiche di ghiaccio e di acido nitrico allo stato solido “bombardati” dai raggi ultravioletti liberano clorofluorocarburi che distruggono le molecole d’ozono.
Il “circolo vizioso” dei venti nella zona del Polo che non concede variazioni per mesi ha concentrato il buco in quelle zone.
La situazione migliora in estate ma si ripresenta nei mesi successivi.

Al Polo nord fa meno freddo e il vortice polare presenta una minore regolarità; per questo le varie correnti riescono a mescolarsi e le nubi che liberano cloro si disperdono più facilmente. Dunque su queste zone l’assottigliamento è risultato decisamente inferiore.

La riduzione dell’ozono stratosferico può abbattere le difese immunitarie dell’organismo, provocare tumori della pelle e addirittura cecità.
Autore : Redazione