00:00 5 Giugno 2013

Il segreto dei cambiamenti climatici è scritto nel Sistema Solare

Importanti studi documentano che il moto inerziale del Sole è causa di oscillazione di temperatura a bassa frequenza su tutti i Pianeti del Sistema Solare, Terra compresa.

Il riscaldamento a questo punto è più globale di quanto si creda. Basti pensare che non coinvolge solo la Terra ma anche tutti gli altri Pianeti del nostro Sistema Solare. L’affermazione, già portata avanti da qualche anno, ha trovato ulteriori riscontri in uno studio da parte dell’Accademia delle Scienze di Praga.

Naturalmente sono i cosiddetti "scettici" che osano superare le barriere forse un po’ troppo sbrigative del riscaldamento globale tutto di origine antropica, per condurre gli studi più disparati su questo scottante (in tutti i sensi) argomento e a giungere a conclusioni logicamente e fisicamente più che plausibili.

In verità lo studio sul moto inerziale del Sole attorno al baricentro del Sistema Solare contempla diversi sfarfallamenti (per dirla facile) della nostra Stella a forma di trifoglio (vedi ad esempio il grafico qui a fianco riferito al periodo tra il 1620 e il 1710) . Ne deriva un ciclo rotazionale perfettamente in fase con un’oscillazione climatica terrestre di circa 180-200 anni e con picchi massimi di circa 30 anni. L’accostamento è stato suffragato da misurazioni strumentali convalidate fin dal 1753 sull’Europa centrale.

Nel corso del 19° secolo, con moto solare caotico, le medesime rilevazioni avevano accertato che le temperature erano più basse di circa 0,75°C rispetto al decennio 1760-1770 e al 1940-1950. I rispettivi massimi decennali di temperatura corrisponderebbero dunque ai vertici del trifoglio solare sopra descritto, con piccole differenze solo lungo le zone costiere, dove tale l’oscillazione varierebbe tra i 35 e i 45 anni.

Le conclusioni dello studio affermano che il moto caotico del Sole dell’ultimo decennio ha causato una diminuzione d’impatto della radiazione elettromagnetica (energia) sul nostro Pianeta. Questo farebbe pensare ad una tendenza generale al calo a bassa frequenza delle temperature globali terrestri (frenata del global warming) dato che per ora sembra aver trovato i primi incipienti riscontri meteolive.leonardo.it/news/Sotto-la-lente/9/Artico-a-un-passo-dal-pareggio-l-Antartico-vola/41778/.

 

Autore : Luca Angelini