00:00 28 Novembre 2015

Meteo lungo termine: cambiamenti per l’Immacolata? Più probabili da metà dicembre…

Difficile che l'anticiclone possa togliersi di torno prima della metà di dicembre.

Liberarsi degli anticicloni quando il getto è così sparato e il vortice polare così compatto è difficile.

Il modello americano ci sta provando in tutti i modi a trovare soluzioni alternative ma si scontra con il NO di altri modelli che in questo periodo si dimostrano anche più performanti di lui, come il modello europeo che si ostina a prevedere una situazione di sostanziale stabilità e di limitata variabilità almeno sino all’Immacolata.

Per la verità anche il modello americano nella media degli scenari non vede cambiamenti significativi non solo sino all’Immacolata ma anche sin verso la metà di dicembre, quando il fronte polare scenderà di latitudine, il getto rallenterà un po’ e ne scaturiranno anche piccole ondulazioni, sufficienti a portare neve almeno sul settore alpino, così come accadde nel Natale 2013.

In pratica le possibilità dell’inserimento di una goccia fredda in viaggio dal centro Europa al Mediterraneo centrale all’Italia tra sabato 5 e lunedì 7 dicembre si sono ridotte e poco importa se la corsa ufficiale seguiti a mostrarcela perché sono davvero troppi i modelli che al momento stanno girando le spalle all’ipotesi ufficiale americana.

In pratica la previsione di stabilità del modello europeo sul lungo termine starebbe trovando costante conferma nei fatti e del resto più volte abbiamo ripetuto che di fronte ad un vortice polare stratosferico così gelido e così "condizionante" a livello troposferico, difficilmente le cose avrebbero potuto andare diversamente.
 
Questo non toglie che dicembre possa offrirci almeno 1-2 spunti dinamici interessanti, come del resto accaduto nella parte finale del novembre.
Ne abbiamo parlato anche qui nel dettaglio:
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/grosso-in-dicembre-tanto-anticiclone-ma-anche-qualche-sorpresa-/51907/

Autore : Alessio Grosso