00:00 14 Gennaio 2021

Meteo: il GRANDE FREDDO si prepara ad invadere l’est europeo: Italia parzialmente coinvolta!

Bordata di aria fredda diretta verso i Balcani, coinvolta parzialmente anche l'Italia dalla serata odierna a domenica, ma con raffreddamento più sensibile lungo l'Adriatico. Non mancheranno rovesci di neve su Abruzzo e Molise e in genere sull'Appennino meridionale, attese piogge sulle coste del basso Tirreno. La prossima settimana rapido addolcimento del clima, al nord tra mercoledì e giovedì probabilmente tornerà la neve a quote basse.

COMMENTO: gennaio 2021 poteva davvero scrivere una pagina di storia importante con freddo severo e nevicate se non fosse che, come spesso accade nel meteo, qualcosa non gira a dovere, c’è sempre qualche intoppo anche nelle situazioni più favorevoli. Cosi raccoglieremo solo le briciole del grande freddo che colpirà l’est europeo tra questa sera e domenica, arrivando a coinvolgere persino la Grecia e successivamente il disturbo arrecato dalla stratosfera al vortice polare per il Mediterraneo si tradurrà, almeno inizialmente, in un flusso di correnti da ovest solo leggermente ondulato e influenzato dalla presenza dell’alta pressione, che ridimensionerà gli ardori invernali. Il freddo andrà addirittura verso l’Atlantico per poi rimettersi in carreggiata ma senza colpo ferire, almeno sino a domenica 24 gennaio.

SITUAZIONE: un blocco di aria gelida si sta dirigendo verso l’est europeo e lo colpirà con forza nelle prossime 72 ore. L’Italia si trova ai margini di questa situazione e riceve per il momento un flusso di correnti settentrionali che spingono una perturbazione contro le Alpi, dove sono in atto nevicate sui settori alpini di confine. I venti di caduta dalle Alpi generano situazioni favoniche locali che faranno aumentare temporaneamente le temperature sul nord-ovest nel corso della mattinata odierna. 
Un maestrale sostenuto sta determinando annuvolamenti sul basso Tirreno con locali piovaschi.

RIENTRO del FREDDO
: attenzione però! Dal pomeriggio i venti si disporranno dai quadranti orientali al nord e in Adriatico favorendo l’ingresso almeno parziale di correnti fredde, pronte a dispensare rovesci nevosi su Abruzzo, Molise e Lucania entro sera con limite della neve sui 500-600m. Nel frattempo un minimo di pressorio si scaverà sul basso Tirreno e sarà lì che tra stanotte e venerdì si concentreranno i fenomeni, che risulteranno nevosi sull’Appennino calabrese oltre i 600m, qui la mappa termica a 1500m prevista per venerdì mattina, qualche fiocco è atteso anche sui versanti padani dell’Appennino ligure:

 

EVOLUZIONE: l’aria fredda seguiterà a coinvolgere marginalmente l’Italia sia sabato che domenica, abbracciando soprattutto le regioni adriatiche, dove si prevedono a tratti alcuni brevi rovesci di neve nella giornata di sabato tra Abruzzo e Molise. Il tempo peggiore lo ritroveremo però in mare aperto sul Tirreno, per l’interazione di un altro corpo nuvoloso in viaggio da nord a sud che investirà le Isole Maggiori e e poi insisterà sul basso Tirreno, dispensando a tratti alcuni rovesci. Durante la notte sono attese gelate estese su gran parte del Paese, soprattutto nelle zone riparate dal vento e prive di nuvolosità.

Qui il momento di massima intensità dell’ondata di freddo, siamo a domenica mattina 17 gennaio e queste sono le temperature previste a 1500m, il Salento risulterà il settore più colpito:

PROSSIMA SETTIMANA: lunedì 18 ultimi rovesci all’estremo sud, temperature in rialzo al centro e al sud a causa dell’inserimento da ovest di un temporaneo promontorio anticiclonico, entro mercoledì possibile inserimento da ovest di una saccatura legata ad un vortice sul nord del Continente e conseguenze nevose a quote basse per il nord, segnatamente ad ovest e sui rilievi, prima di un rialzo termico che coinvolgerà anche il settentrione, alzando inesorabilmente la quota neve, qui sotto la traccia del fronte prevista per mercoledi 20 gennaio:

DA NOTARE OGGI:
-i venti tiepidi di foehn nelle prime ore allo sbocco delle vallate alpine, specie occidentali
-le nevicate sui crinali alpini di confine dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, in esarimento entro sera
-il rientro di aria fredda da ENE nel pomeriggio-sera al nord e lungo l’Adriatico con risvolti nevosi su Appennino abruzzese e molisano a quote basse e una generale flessione termica.

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Autore : Alessio Grosso