00:00 28 Maggio 2023

CONFERME: da qui ai primi di giugno a tratti instabile, in seguito addirittura PERTURBATO

Gran parte d'Italia coinvolta. Anticiclone KO.

 

Prende il via una doppia fase molto dinamica del tempo a dispetto del calendario.
Non è ancora arrivato insomma il tempo delle calme estive. 

La prima fase, quella che andrà da oggi a domenica 4 giugno, vedrà l’anticiclone costantemente sbilanciato verso nord, con conseguenze instabili sulla Penisola per venti da est, specie sull’estremo nord-ovest e lungo tutta la dorsale appenninica, con riflessi sulle aree del Tirreno sino alle coste, lo vediamo dagli accumuli previsti:

La seconda fase, da lunedì 5 giugno in poi, invece vedrà concretizzarsi un indebolimento dell’anticiclone sul Regno Unito con l’inserimento da nord di correnti sempre più fresche ed instabili che andranno a scavare una depressione sull’ovest del Continente, che avanzerà verso l’Italia determinando frequenti passaggi di impulsi perturbati con piogge anche abbondanti tra nord e centro, ma a tratti anche al sud, dove comunque ci sarà un rialzo delle temperature, dovute ad un richiamo di correnti di Libeccio o Ostro, ecco la mappa barica prevista per lunedì 5 giugno:

E guardate complessivamente che accumuli di pioggia si prevedono, decisamente rilevanti anche sul Ponente Ligure, le uniche zone d’Italia rimaste ancora a secco, nonostante i ripetuti episodi di maltempo di maggio:

RIASSUMENDO: pare che la siccità stia per diventare un lontano ricordo per tutti, sempre che queste mappe vengano confermate. Ad oggi l’attendibilità di questa evoluzione è in forte crescita.

Speriamo ovviamente che non si verifichino altre situazioni come quelle appena vissute in Emilia-Romagna, che ricordiamo tuttavia trovarsi in una piana alluvionale, dunque non dobbiamo stupirci troppo di quello che è accaduto, aldilà della mancata prevenzione e del clima che si scalda. Pensate solo all’alluvione che colpì il Polesine nel 1951, appena qualche km più a nord, nella provincia di Rovigo, con effetti anche più devastanti di quelli riscontrati oggi e un numero di vittime altissimo, qui un’immagine:

 

 

Autore : Alessio Grosso