00:00 27 Maggio 2004

Carte e modelli: 500 mb

Qualche utile indicazione per capire

La carta che vediamo, pubblicata a solo scopo didattico, mostra un particolare della Penisola avvolta dalle isoipse alla superficie isobarica di 500 mb o hPa, corrispondenti a circa 5500 m di quota.
Quella che vediamo non è dunque una carta al suolo, e le linee tracciate non sono isobare ma isoipse, cioè linee di livello altimetrico di una pressione atmosferica standard.

Per esempio la cifra 581 che identifica una di dette curve, indica che a 5810 m d’altezza è situata la superficie isobarica di 500 hPa.
La lettera A equivale all’aria di alta pressione presente nella carta al suolo. L’andamento delle isoipse è assai più regolare di quello delle isobare giacché non risente delle irregolarità del suolo.
E’ importante tener presente che la carta in quota non è in nessun modo la continuazione di quella al suolo.

Lo sviluppo delle aree di bassa pressione in superficie può essere rapido mentre in quota l’evoluzione avviene più lentamente.
Di regola il centro della depressione o saccatura in quota risulta più spostato a sinistra rispetto al centro di una depressione al suolo che si muova verso levante.

Nel caso della carte in esame, prevista per mercoledì 6 dicembre 2000, alle ore 00 si nota come un cuneo anticiclonico protegga temporaneamente l’Italia, ma la saccatura atlantica incalza da ovest e anche in quota i venti si disporranno presto dai quadranti sud-occidentali.
Autore : Alessio Grosso