00:00 9 Gennaio 2018

News della sera: botta e risposta tra l’aria atlantica e la circolazione fredda continentale, cosa ne uscirà?

Ancora molto difficile inquadrare i ruoli precisi che verranno recitati dalle figure bariche attese sull'Europa nella prossima settimana; tuttavia possiamo iniziare già adesso a stabilire alcuni punti fissi, confermati ormai da molti aggiornamenti.

Aggiornamento serale del modello europeo che conferma una dinamica invernale sul nostro continente attorno la metà del mese. La sequenza di eventi previsti tra venerdì 12 e sabato 13 gennaio includeranno dapprima l’isolamento di una circolazione ciclonica sul Mediterraneo centro-occidentale, poi il consolidamento di un blocco anticiclonico proiettato dall’oceano Atlantico alla Penisola Scandinava. Non meno importante, il raffreddamento abbastanza marcato (ma non eccezionale) delle pianure russe e dei paesi est europei, sino alla Penisola Balcanica. Sin qua i punti fermi.

Dalla seconda metà del mese il ponte anticiclonico verrà forzato dalla spinta esercitata dalle correnti oceaniche; una circolazione depressionaria conquisterà in breve tempo la Penisola Iberica, estendendo la sua influenza verso il Mediterraneo centrale ed il nostro Paese. Da questo punto in avanti lo spread previsionale diventa molto più ampio e le soluzioni proposte dai modelli non hanno ancora trovato un punto in comune. 

Per adesso abbiamo identificato due distinti passaggi perturbati attraversare il nostro Paese nel corso della prossima settimana; il primo, quello più debole, previsto lunedì 15 gennaio, lascerebbe velocemente spazio all’arrivo del secondo impulso previsto tra martedì 16 e mercoledì 17. Le precipitazioni più intense sono inquadrate dai modelli sui settori di medio ed alto Tirreno, nonchè sulle regioni settentrionali. 

Non meno importante il contributo d’aria fredda di origine continentale che avrebbe la forza di spingersi sino alle pianure dell’Italia settentrionale proprio tra domenica e lunedì, raffreddando le temperature quel tanto che basta da riportare la NEVE sino a bassa quota, specie sull’angolo nord-occidentale. (da confermare)

L’evoluzione successiva potrebbe riportare nuovamente un po’ di enfasi delle correnti occidentali sull’Europa, un tipo di tempo sempre "mosso" ma meno rigido rispetto quanto preventivato per i prossimi giorni. 

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Autore : William Demasi