L’appuntamento con il MALTEMPO rinviato al 4-5 giugno
L'affondo spettacolare di un vortice dal nord Atlantico potrebbe comportare un incisivo e duraturo peggioramento.
Se un vortice del genere sfonda sull’Europa occidentale e si appoggia gradualmente alle Alpi sino a sfondare nel Mediterraneo, anche se saremo meteorologicamente in estate, le condizioni del tempo risulteranno instabili o marcatamente instabili a partire dal settentrione.
Una depressione in quella posizione generalmente non lascia il campo in breve tempo, ma tende a mettere radici, ad incidere sulla circolazione generale per almeno una settimana, coinvolgendo tutte le regioni e finendo spesso per evolvere in goccia fredda.
Una goccia fredda genera molti temporali e in piena estate questo può verificarsi in qualsiasi ora del giorno o della notte, ma principalmente sui rilievi e zone di pianura adiacenti nel pomeriggio-sera, mentre di notte e sino all’alba anche su aperte pianure, coste ed anche in mare aperto.
C’è convergenza su questa linea di tendenza del 4-5 giugno, sia pure con posizionamenti leggermente diversi delle saccature da un modello all’altro, qui vediamo l’ipotesi del modello europeo:
Questa finirebbe per essere la più penalizzante per noi, cioè la più votata al maltempo, anche altri modelli prevedono soluzioni simili, guardate qui sotto:
Ed ecco la soluzione proposta invece dal modello americano, che opta per un attacco in condizioni più difficili, cioè con l’impicco di un’alta pressione sempre un po’ troppo invadente; questa soluzione porterebbe ugualmente ad un peggioramento, ad un maggiore afflusso di aria fresca sull’Italia ma con incisività e durata probabilmente inferiori:
L’attendibilità attuale di una simile linea di tendenza, vista la distanza temporale, non può certamente superare il 30-35% ma è quella che più di tutte stamane viene evidenziata dai modelli matematici. Seguite gli aggiornamenti!
Autore : Alessio Grosso