00:00 21 Dicembre 2021

Ipotesi FREDDE entro fine 2021, cosa c’è di vero?

 Dopo le conferme circa un Natale particolarmente mite (soprattutto al centro e al sud) avanzano le prime ipotesi su un finale di dicembre ben più freddo e potenzialmente caratterizzato da un’irruzione fredda proveniente dal nord Europa. 

L’ipotesi, già trattata in questo articolo, possiede possibilità di realizzazione basse al momento, considerando sia la notevole distanza temporale e sia la grande incertezza presente tra i modelli matematici. 

Senza dubbio fino al 27 dicembre vivremo un periodo decisamente più caldo rispetto al solito, con temperature fino a 5-7°C sopra le medie del periodo, a causa dell’invadenza di correnti sud-occidentali che traghettano aria mite dall’Atlantico centrale e dall’Africa nord-occidentale. 

Nel prosieguo, invece, i dubbi salgono vertiginosamente a causa dell’incertezza sul comportamento che assumeranno le figure bariche predominanti nella sinottica europea: l’arrivo del freddo e della neve in Italia passa da un sottile equilibrio tra l’intensità e l’invadenza delle perturbazioni nord atlantiche, la forza e l’asse dell’anticiclone delle Azzorre e la presenza di aria sufficientemente gelida sull’Europa settentrionale o nord-orientale. Questo equilibrio, per il momento, ha basse possibilità di realizzarsi nel periodo tra 28 dicembre e 1 gennaio. 
Specifichiamo un dettaglio: le possibilità sono basse, ma sono presenti! 

A favore di questa ipotesi si presta il grande gelo che pian piano va ad accumularsi tra Scandinavia e Russia europea (vedi mappa sopra), dove addirittura si registrano temperature inferiori ai -30°C. La capitale Mosca ha raggiunto i -23°C all’alba del solstizio d’Inverno.
Quest’aria gelida potrebbe avere un ruolo rilevante sul movimento delle masse d’aria in tutto il Continente: questa massa d’aria gelida pellicolare è nettamente più pesante e densa rispetto alle masse d’aria circostanti e di conseguenza non può essere facilmente erosa dalle correnti atlantiche. Per tal motivo possiamo ipotizzare che la circolazione nord atlantica, attualmente in ripresa e responsabile del Natale più mite in Italia, possa rapidamente perdere colpi nel corso dell’ultima settimana di dicembre. 
Indebolendosi, il flusso atlantico potrebbe nuovamente favorire il rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre a ridosso dell’Europa che a sua volta favorirebbe la discesa di aria molto fredda dall’Europa nord-orientale verso il Mediterraneo, come accennato dalla media degli scenari del modello americano GFS.

Questa è al momento la strada più probabile che potrebbe essere intrapresa dalle masse d’aria, ma dobbiamo ricordarci che l’Italia è solo un piccolo lembo di terra all’interno dell’emisfero settentrionale. Infatti tra le altre possibilità con maggiori possibilità di realizzazione vi è anche l’eccessiva invadenza dell’alta pressione delle Azzorre.

Come mostrato dalla media degli scenari del modello inglese ECMWF, il rinforzo dell’anticiclone potrebbe avvenire (seguendo il ragionamento fatto nel precedente paragrafo), ma potrebbe non trovar spazio verso le alte latitudini e di conseguenza potrebbe espandersi sin verso la nostra penisola regalandoci un finale di 2021 stabile e gradevole (mentre l’aria gelida resterebbe confinata sempre sull’Europa nord-orientale).

In conclusione: siamo ad un bivio per quel che riguarda il tempo per la fine dell’anno. Le possibilità dell’arrivo di un’irruzione molto fredda e le possibilità dell’invadenza dell’anticiclone delle Azzorre grossomodo si equivalgono. Saranno fondamentali i nuovi aggiornamenti che arriveranno nelle prossime 72 ore per sciogliere definitivamente questi dubbi.

Autore : Raffaele Laricchia