00:00 4 Marzo 2005

Come si muoveranno le figure bariche nel corso della prossima settimana?

Continuerà a rinnovarsi una strenua lotta fra l'anticiclone delle Azzorre ed un Vortice Polare poco propenso a lasciar spazio alla primavera mite e stabile.

Quello che stiamo vivendo è il periodo dell’anno in cui il Vortice Polare, dopo aver raggiunto la massima potenza nei mesi di dicembre e gennaio, inizia a perdere le forze, lasciandosi trascinare verso sud ad intervalli piuttosto regolari (pochi giorni), in direzione delle medie latitudini.

Non a caso gli effetti di questo fenomeno li abbiamo appena conosciuti, con il freddo pungente (talvolta eccezionale) e le nevicate su molte regioni fino a bassa quota.

Ma nel corso della prossima settimana cosa succederà? La circolazione generale cambierà ben poco; l’anticiclone delle Azzorre infatti continuerà a puntare con forza l’Islanda, bloccando le umide e miti correnti atlantiche, ma favorendo anche la discesa del Vortice Polare sulla Russia e la Scandinavia.

A differenza degli ultimi giorni però, stavolta il centro motore del Vortice almeno in un primo momento (fino a mercoledì) si stabilirà sulla Russia, rinunciando così a scivolare verso l’Europa centrale.

In tal modo l’Italia verrà investita per diversi giorni da correnti settentrionali fredde, ma non gelide; anzi addirittura sul nord-ovest si potranno avere brevi episodi di Foehn (vento relativamente mite di caduta dalle Alpi).

Insomma dopo un inizio ancora molto freddo a causa dei residui della perturbazione che ci investirà fra sabato 5 e domenica 6, la prossima settimana si annuncia solo localmente instabile, ma soprattutto leggermente meno fredda al nord; al centro-sud invece i venti in quota faranno calare di qualche grado la temperatura, favorendo alcuni rovesci nevosi sulle zone del basso Adriatico.

Attenzione però: il Vortice Polare rimarrà in agguato sulla Scandinavia, e probabilmente tenterà un affondo sull’Europa fra mercoledì e venerdì (con conseguenze sull’Italia a partire dal fine settimana del 12-13 marzo); tuttavia è ancora presto per prevedere le mosse del ciclone, quindi vi consigliamo di seguire tutti i nostri aggiornamenti.
Autore : Lorenzo Catania