FOCUS SETTENTRIONE: l’instabilità sempre dietro l’angolo
Gran parte dello stivale sotto l'anticiclone ma non dappertutto; alcuni settori dell'Italia settentrionale potrebbero ancora essere interessati da episodi marginali di instabilità. Vediamo quando e dove.
Superata la fase di frescura portata da una circolazione piuttosto VISTOSA di bassa pressione che attualmente interessa i settori centrali del Mediterraneo, l’alta pressione delle Azzorre subordinata ad un contributo d’aria calda africana alle quote superiori, tornerà ben presto a far bella mostra di sè, coinvolgendo l’area del Mediterraneo in una nuova, prolungata parentesi di tempo stabile estivo. Non tutte le regioni saranno tuttavia coinvolte in egual misura dall’enfasi anticiclonica i cui effetti saranno sicuramente più marginali al nord, laddove infiltrazioni d’aria fresca ed instabile provenienti dall’oceano, potranno ancora creare i presupposti ideali alla genesi di qualche violenta manifestazione temporalesca a carattere locale.
Le correnti fresche oceaniche, resteranno infatti confinate appena al di là dei confini, arginate in parte dall’alta pressione, in parte dalla presenza del baluardo alpino che, spesso e volentieri, si comporta come un vero e proprio "spartiacque", dividendo due circolazioni atmosferiche completamente diverse tra loro. Saranno proprio i settori alpini e prealpini a sperimentare nel corso della prossima settimana le condizioni atmosferiche più incerte, laddove sul resto d’Italia torneranno a manifestarsi sole, afa e caldo a profusione, lungo questi settori l’accumulo di calura ed umidità, stimolato dalla presenza dei contrafforti montuosi e da un profilo termodinamico più favorevole, potrà generare alcune manifestazioni temporalesche a carattere locale ma sovente anche di forte intensità.
Su questo articolo un approfondimento sull’ondata di calore, con le prime stime dei settori d’Italia che nei prossimi giorni potranno sperimentare i valori più elevati.
Autore : William Demasi