00:00 18 Settembre 2003

Uragani come bombe atomiche? Fanta-criminal-meteorologia

Nel lungometraggio diffuso da Rai2 uno sconvolgente ma per fortuna irrealizzabile progetto meteorologico

Un potenziatore di uragani sparato nell’occhio dei cicloni, capace addirittura di teleguidarli sulle località desiderate, ma non con lo scopo di alleviare la siccità o di ostacolare l’avanzata dei deserti, (proposito nobile), ma di radere al suolo nazioni politicamente “scomode” senza far uso di armi atomiche o di missioni via terra.

Basta con la radioattività, basta con il Napalm e i bombardamenti intelligenti mal riusciti, che hanno fatti sprecare milioni di dollari al governo americano, basta con i Marines mandati a morire nel Vietnam, da oggi si sfrutteranno e manipoleranno le nuvole.

Un missile Cruise sparerà nell’occhio del ciclone un potenziatore di uragani e una centralina interconnessa con un aereo, che volerà nelle vicinanze, invierà allo strumento le coordinate giuste per colpire il quartier generale di Fidel Castro con la massima potenza distruttiva possibile.

Il film per la TV “uragano”, che sorvola con palese superficialità su tutti gli elementi meteorologici, insiste ossessivamente ed eccessivamente sul sadismo del generale distruttore(Martin Sheen).

Il Messico vuol rinazionalizzare i pozzi petroliferi e vendere agli Usa il suo oro nero? Allora noi gli inviamo un bell’uragano, solo che per fortuna qualche rimorso di coscienza scuote gli uomini che lavorano per il generale e le coordinate vengono modificate: l’uragano punta sorprendentemente su Los Angeles, in barba alla corrente di Humboldt che solitamente ne inibisce lo spostamento verso nord.

Ma ecco che entra in scena il meteorologo eroe che salva le belle spiagge di Malibù e Santa Monica da un’onda anomala senza precedenti provocata da venti a quasi 140 nodi.

Ma ci pensate? Chirac si oppone a qualche iniziativa di Bush e subito viene potenziata la depressione d’Islanda che invia sulla Francia una tale tempesta da sventrare la Tour Eiffel.

Chissà quanti di voi avranno invece pensato: “e se si potesse usare per regalarci una bella irruzione di aria artica con annesse copiose nevicate?..”

Per favore, restiamo con i piedi per terra…
Autore : Alessio Grosso