00:00 20 Giugno 2016

Polo nord fuso entro l’estate? Panzane! I dati parlano chiaro!

Non si sa più come fare per raccogliere audience.

E’ bastata la  sparata del classico scienziato "pazzo" in calo di popolarità molti hanno davvero pensato che la fusione totale dei ghiacci del Polo Nord potesse intervenire in tempi brevissimi, non entro un decennio o un ventennio, come ipotizzano altri uomini di scienza, (sempre che non intervengano fatti nuovi) ma addirittura entro settembre.

Invece i dati sull’andamento del volume dei ghiacci presenti al Polo è del tutto confortante e mostra anche una ripresa rispetto al mese di maggio, con ritorno nell’ambito della media e certamente al di sopra dei valori davvero negativi del 2012, appaiati invece a quelli del 2013.

Dunque niente di nuovo sotto il sole estivo nell’area artica: qualcuno ha detto gatto prima di averlo nel sacco o semplicemente non si vede l’ora che il ghiaccio fonda del tutto (magari con il contributo dell’attività geotermica sottomarina) per rivendicare con forza il proprio ruolo di profeti di sventura o per inaugurare qualche nuovo pozzo petrolifero off-shore nella zona.

Oltretutto il valore registrato il 18 giugno ricade perfettamente nell’ambito della media 2004-2013, questo non significa che i ghiacci artici godano di ottima salute ma nemmeno che risultino agonizzanti come ci vogliono far credere.

 

Autore : Alessio Grosso