00:00 3 Settembre 2010

Impressionante esercito di uragani schierato lungo i Tropici

Diverse strutture cicloniche spiraleggiano lungo i Tropici del nostro emisfero abbracciando sia l'Atlantico che il Pacifico.

Promette faville la stagione dei cicloni tropicali lungo gli oceani del nostro emisfero. Le acque sono calde e questo calore non è solo superficiale, ma interessa spessori d’acqua profondi alcuni metri; cosa significa? Significa che le condizioni sono favorevoli non solo all’innesco dei cicloni, evento che trae origine dalla progressione delle cosiddette "easterlies", ossia delle onde atmosferiche orientali inserite nel flusso degli Alisei, ma anche al loro mantenimento.

Immaginiamo infatti un ciclone in piena azione: le precipitazioni violente al suo interno tendono a raffreddare le acque superficiali del mare tuttavia quest’acqua viene rimpiazzata continuamente da quella che emerge poco sotto e che ha mantenuto la sua temperatura originaria. Il motore ciclonico può essere così mantenuto in vita per diversi giorni, fino al totale esaurimento del substrato di acque calde. Ne deriva la sovrapposizione di varie strutture cicloniche in differenti fasi di sviluppo.

Da uno sguardo generale alla situazione contingente, possiamo suddividere i vortici in azione in due sottogruppi, quelli sull’ Atlantico e quelli sul Pacifico. Tra i primi annoveriamo il più potente di tutti, Earl, categoria 3, poco al largo delle coste della Carolina (USA). Ad esso si aggiungono Fiona e Gaston, al momento sulla buona strada per seguire lo stesso destino di approfondimento ciclonico, ma posti più in mare aperto.

Sul Pacifico la situazione appare complessivamente meno spinta ma ritroviamo comunque altrettanti "mostricciattoli" atmosferici: Lionrock, Ten e Kompasu, al momento "solo" tempeste tropicali, situate tra Cina e Corea del sud. A proposito di Kompasu, dobbiamo far notare che il vortice, pur non avendo raggiunto la potenza di Tifone, ha impattato le coste della Corea del Sud causando danni ingenti e, purtroppo, anche diverse vittime.
 

Autore : Luca Angelini