00:00 16 Dicembre 2011

Foehn bollente in Valpadana tra mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre?

Il rischio di un episodio favonico molto caldo.

Un vento di foehn eccezionalmente caldo potrebbe manifestarsi tra mercoledì 21 e giovedì 22 dicembre sulla Valpadana, se venisse confermato l’impianto barico proposto dal modello americano, con rimonta anticiclonica dinamica su fronte caldo in transito. 

In questi casi infatti il vento si manifesta portando ad aumenti di temperatura repentini e consistenti su gran parte della fascia prealpina e pedemontana occidentale e talvolta sin sulla pianura piemontese e lombarda. Ma come si può descrivere la situazione che porta alla sua nascita? In pratica bisogna immaginare che le Alpi vengano investite da venti nord-occidentali inseriti in una corrente a getto, un "fiume" di venti d’alta quota, che spesso si manifesta con nubi alte e sfilacciate che corrono dai crinali alpini verso sud, giacchè sul versante nord-alpino sta comunque transitando un fronte caldo, indebolito dalla rimonta anticiclonica.

Occorre infine non dimenticare che in questi casi l’aria in arrivo subito ad ovest della corrente a getto (e quindi nel settore dove la pressione è in aumento), è di provenienza atlantica, legata ad un fronte di invasione calda, e pertanto è ancora molto umida. Fatte queste premesse, ed immaginando che in Pianura Padana la pressione sia inizialmente relativamente bassa, abbiamo tutte le condizioni necessarie e sufficienti per avere ancora precipitazioni sul versante alpino estero, ma con temperature in aumento e pioggia sino almeno a 1500, se non anche alle quote superiori e conseguente disgelo, possibili distacchi valanghivi e esondazioni di fiumi e torrenti.

Una volta che la massa d’aria avrà superato i crinali montuosi, essa scivolerà verso il basso, e (grazie all’umidità relativa ancora piuttosto alta) provocherà un aumento della temperatura in Pianura Padana, più marcato che in caso di Foehn provocato da venti originariamente secchi.  Un aumento che in questo caso potrebbe risultare da record con punte anche superiori ai 20 gradi.

Infatti non bisogna dimenticare un aspetto fondamentale nel processo: più la massa d’aria parte umida, maggiori saranno gli effetti dei venti di Stau e Foehn sulla temperatura nei rispettivi versanti montuosi.

La situazione del 21-22 dicembre è tutta da monitorare. Seguite gli aggiornamenti, sperando che possa rientrare "nei ranghi" della normalità.

Autore : Alessio Grosso e Lorenzo Catania