00:00 14 Febbraio 2013

BONINO: l’inverno vorrebbe ruggire ancora, ma…

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive.

REDAZIONE: Allora Bonino, febbraio sembra stia rispettando le statistiche, che lo dipingono come mese corto, ma piuttosto freddo e perturbato…

BONINO: "Il continuo afflusso di correnti fredde dal nord Europa ha reso il Mediterraneo e l’Italia vulnerabili agli attacchi perturbati, con l’aggravante della costruzione di depressioni sul posto. Tutto ciò ha reso instabile  il tempo dello Stivale, quantomeno a fasi alterne, con la neve che non ha disdegnato la bassa quota, specie al centro-nord.

Al momento, la situazione sulle nostre regioni del nord e sul Tirreno è migliorata, mentre nubi, piogge e nevicate in montagna insistono sul medio-basso Adriatico e al meridione.

REDAZIONE: nei prossimi giorni cosa si prevede?

BONINO: "Beh, perturbazione che va…perturbazione che viene, anche se non sarà così per tutte le regioni.  Il satellite odierno, difatti, ci mostra un nuovo elemento perturbato che dalla Francia sta scendendo verso sud. Le correnti portanti sono da nord-ovest, di conseguenza il settentrione questa volta verrà risparmiato dai fenomeni (se si eccettua qualche sporadica nevicata sui crinali delle Alpi).

La perturbazione sopracitata inizierà invece a dare effetti già domani sulla Sardegna ed a seguire ( nel fine settimana) su parte del centro e al meridione. Arriveranno piogge, nevicate a quote di media collina ed un nuovo rinforzo della ventilazione settentrionale. Complessivamente, si tratterà però di una perturbazione meno intensa rispetto a quella precedente e le eventuali precipitazioni saranno a macchia di leopardo, magari alternate anche a pause.

REDAZIONE: gli addetti ai lavori puntano lo sguardo verso l’est europeo. E’ in arrivo qualcosa di "interessante" a medio termine?

BONINO: "Nel corso dei prossimi giorni, una massa d’aria molto fredda interesserà i settori orientali del nostro Continente. Non si tratterà questa volta di aria artica, ma continentale, ovvero maggiormente presente al suolo.

Riuscirà ad essere veicolata verso di noi? Al momento, sembra che questo progetto possa riuscire solo in parte. Se ci fidiamo delle elaborazioni oggi disponibili, sembra che una retrogressione fredda possa interessare l’Europa centro-settentrionale all’inizio della terza decade del mese. L’Italia pare al momento troppo a sud per "beneficiare" del freddo da est. Solo le regioni settentrionali e parte di quelle centrali verrebbero lambite dalla colata, che si riverserebbe con tutta la sua potenza verso Germania, Francia e Regno Unito.

Urgono però ancora molte conferme a riguardo, dato che la distanza previsionale è notevole. Indubbiamente, è una situazione da tenere sotto rigido controllo, soprattutto se l’aria fredda decidesse di prendere strade più meridionali…ovvero verso di noi!"

 

Autore : Redazione