00:00 23 Marzo 2019

ANALISI MODELLI: occhi puntati sul RAFFREDDAMENTO della prossima settimana

Un weekend di clima mite che prelude ad una nuova diminuzione delle temperature in arrivo dalla prossima settimana. Vediamo nel dettaglio la previsione, analizzando i due principali modelli a nostra disposizione.

La parentesi di tepore primaverile relativo a questo ultimo fine settimana di marzo, sarà destinata ad avere una durata limitata. Con l’inizio della prossima settimana, il forte anticiclone che governa il tempo sull’Europa centrale, andrà incontro ad un graduale declino. Una nuova circolazione di bassa pressione riuscirà a crearsi un varco lungo il fianco orientale dell’alta pressione, dando luogo ad un cambiamento delle condizioni atmosferiche sull’Europa centrale e sul bacino orientale del Mediterraneo già entro la mattinata di martedì.

Lunedì potrà essere considerata la classica giornata interlocutoria in cui l’alta pressione è prevista ritirarsi con i propri massimi sull’Europa occidentale, permettendo un temporaneo calo della pressione atmosferica sul Mediterraneo centrale.

L’aria fredda resterà ancora bloccata al di là delle Alpi ma la diminuzione della pressione atmosferica porterà un aumento della nuvolosità lungo i versanti del medio ed alto Tirreno, senza precipitazioni significative. Nella seconda parte di lunedì, qualche precipitazione è prevista lungo i settori alpini di confine.

Questa carta di previsione riferita alla notte tra martedì e mercoledì prossimo, identifica QUALI aree del nostro Paese avranno le maggiori probabilità di temperature negative alla quota di circa 1500 metri:

Nella notte tra lunedì e martedì, l’aria fredda in arrivo dal nord est Europa farà il suo prepotente ingresso sul bacino centro-orientale del Mediterraneo. È prevista una diminuzione sensibile delle temperature ad iniziare dai versanti adriatici e settentrione.

In seguito l’aria fredda conquisterà rapidamente le regioni del centro e del sud, dove nel periodo compreso tra martedì 26 e venerdì 29, sono previsti concentrarsi i maggiori episodi di instabilità. Le circolazione di venti nord-orientali risulterà particolarmente spiccata; sono previste diverse giornate di vento teso e secco lungo tutto il versante tirrenico. Questa condizione altro non farà che aggravare la condizione siccitosa che preoccupa diverse regioni soprattutto del nord.

Martedì 26 marzo, il modello europeo mette in luce una nuova perturbazione associata ad una diminuzione sensibile delle temperature rispetto ai valori attuali. Le precipitazioni saranno ancora concentrate al centro ed al sud:


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Autore : William Demasi