Meteo: ciclone nel week-end, posizione molto insidiosa per queste regioni
Sempre più probabile il primo ciclone dell'Autunno nel basso Mediterraneo. Potenziali rischi per diverse regioni!
Siamo alle porte di un lungo e severo peggioramento del tempo su gran parte d’Italia, dopo appena qualche giorno di tregua determinata dall’anticiclone sub-tropicale. Da mercoledì, infatti, osserveremo i primi cambiamenti sul nord Italia e l’alto Tirreno, dove giungeranno rovesci e locali temporali. Saranno solo le prime avvisaglie di una forte ondata di maltempo, che rischia di accanirsi in modo particolare sul Meridione, come mai era successo negli ultimi sei mesi.
L’aria fresca atlantica convergerà sul Tirreno centrale a partire da venerdì, dove innescherà un ciclone piuttosto organizzato e profondo, che rischia di isolarsi sul centro-sud Italia per molti giorni consecutivi. Tutti i centri di calcolo, al momento, mostrano scenari meteo estremi a causa di questo ciclone isolato e immobilizzato tra il mar Tirreno e il canale di Sicilia (perché potrebbe trovarsi circondato da zone di alta pressione senza possibilità di movimento).
L’apice del maltempo potrebbe arrivare tra il 19 e il 23 Ottobre, con il sud Italia vero obiettivo del ciclone. Sia chiaro, durante tutto l’arco del peggioramento (dal 16 al 23 Ottobre) potrebbe piovere letteralmente in ogni angolo d’Italia, ma i fenomeni più estremi potrebbero concentrarsi sulle aree ioniche, quelle più esposte alle umidissime correnti sud-orientali, tipiche di questi cicloni immobilizzati sul basso Tirreno.
Notevoli gli accumuli di pioggia previsti dal modello europeo ECMWF fino al 23 Ottobre, tutti appartenenti ad una sola ondata di maltempo. Prima toccherà al nord e al medio-alto Tirreno, dove troviamo ancora una volta piogge importanti, anche oltre 100 mm (in viola).
Poi, tra venerdì e l’inizio della prossima settimana, sarà la volta del sud. Dopo tanta siccità ecco che si rischia di passare all’eccesso opposto, ovvero alla troppa pioggia che certamente arrecherebbe ancor più problemi. Salento, Calabria ionica e metapontino sarebbero i settori più esposti secondo questa simulazione:
Davvero estremo, invece, l’aggiornamento del modello americano GFS. Il settore ionico potrebbe assistere ad un autentico alluvione nel periodo tra 19 e 23 Ottobre. Il ciclone stazionante tra Sardegna, Sicilia e Marocco darebbe vita a enormi sistemi temporaleschi sul mar Ionio, pronti a investire senza tregua il settore ionico dalla Puglia alla Sicilia. Sulla Calabria ionica si prevedono accumuli di pioggia totali, fino al 23 Ottobre, superiori ai 600 mm. Parliamo di numeri esorbitanti che, nel caso in cui dovessero davvero realizzarsi, potrebbero scatenare situazioni di estremo disagio idro-geologico.
Fortunatamente siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma certamente la situazione necessita un costante monitoraggio considerando che tutti i centri di calcolo sono ormai concordi sull’arrivo di questo ciclone nel mar Tirreno.