00:00 16 Settembre 2016

L’autunno spesso regala le giornate migliori dell’anno sulle Alpi, perchè?

Ci sono giorni in autunno, in cui sembra di poter toccare con un dito la cima delle montagne.

Quando un anticiclone è davvero forte e la stagione estiva ormai terminata, non c’è niente di meglio che godersi una giornata o una vacanza in montagna, anche sulle alte vette, perchè la visibilità sarà ottima, il cielo perfettamente sereno e limpido, la temperatura ideale, i venti deboli, i cumuli assenti.

I contrasti tra il bianco dei ghiacciai, i primi ingiallimenti della vegetazione e il verde ancora smagliante dei prati, contribuiranno a rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

E’ un modo per ritrovare se stessi, l’ho scritto molte volte, è un momento di elevazione spirituale, di relax, prima di rituffarsi nel caos della nostra vita quotidiana.

In inverno può fare molto freddo anche se c’è alta pressione, segnatamente nei fondovalle, dove si deposita tutta l’aria fredda, ma all’inizio dell’autunno, quando il sole è ancora sufficientemente alto nel cielo e riesce ad inondare di luce la valle, l’aria secca e ancora mite, se non addirittura calda se l’azione di avvitamento e compressione dell’aria dell’anticiclone risulta notevole, invitano davvero a salire in vetta e a godersi il panorama, in silenzio.

Sembra perfino tutto finto, come la scenografia di cartapesta di un kolossal cinematografico, con l’azione degli elementi atmosferici del tutto annullata, invece è tutto vero e presto, entro qualche giorno, su quella cima a 3000m che magari avrete raggiunto, soffieranno venti di tempesta, arriveranno nubi basse e la neve. Se vi trovaste lì stentereste a riconoscere il luogo conciliante dei giorni in cui l’autunno ha concesso di mostrarsi mansueto e quasi addomesticato.

 

Autore : Alessio Grosso