00:00 22 Febbraio 2004

Febbraio a Roma: una sottile aria di primavera

Ma il gelo può tornare. Piogge ridotte. Un periodo sempre più variabile e di difficile decifrazione meteorologica, come sta dimostrando l'andamento di quest'anno.

Pubblichiamo un articolo di Francesco Leone e Franca Mangianti sugli eventi meteorologici che hanno caratterizzato il mese di febbraio nella Capitale nel corso dell’ultimo secolo. I dati sono prelevati dall’archivio storico del Collegio Romano, uno dei più antichi osservatori d’Europa, attivo fin dal 1782.

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Con febbraio le temperature tendono gradualmente a salire, le giornate si allungano, ma non bisogna assolutamente credere che freddo e gelo siano ormai un ricordo. Anzi, spesso è accaduto che dopo inverni fino allora molto miti il mese più corto dell’anno ha portato giornate rigidissime. Ciò avvenne nell’ormai storico 1956 quando a Roma nevicò per 9 volte e in 19 occasioni la temperatura scese sottozero e, più recentemente, lo scorso anno, quando (pur mancando la neve) il freddo è stato persistente da inizio a fine mese.

Tracciare una linea di tendenza per febbraio è molto difficile in quanto proprio negli ultimi due anni abbiamo assistito a situazioni diametralmente opposte. Nel 2002, infatti, si è registrata una temperatura media di 11.7° e soltanto nel 1966 aveva fatto più caldo. Nel 2003, invece, il valore medio è risultato pari a soli 6.1°; per trovare un mese invernale più rigido occorre tornare al dicembre 1991 e per un mese di febbraio addirittura al 1965.

Nell’ultimo decennio, comunque, ad eccezione dello scorso anno e del 1999, il secondo mese dell’anno si è regolarmente distinto per i suoi connotati decisamente primaverili. Non a caso, nella prima decade del mese in corso la scena meteorologica è stata dominata da un campo di alta pressione centrato sul Mediterraneo occidentale, che ha portato un tempo molto stabile, secco e soleggiato, con temperature miti nelle ore centrali della giornata.

In tempi passati il mese di febbraio è stato caratterizzato da intense ondate di gelo; proprio nella parte centrale del mese le statistiche indicano il periodo più propizio dell’anno per le espansioni dell’anticiclone russo sull’Italia che fanno precipitare le temperature su valori bassissimi. Il 16 febbraio del 1956 è stata raggiunta al Collegio Romano la temperatura minima più bassa del ‘900 (soltanto –6.0°). Per ben 39 volte inoltre, sempre nel corso del ventesimo secolo, è caduta la neve su Roma proprio durante tale periodo. Tra gli episodi più spettacolari ricordiamo la nevicata del 10 febbraio 1956 con circa 15-20 cm di neve al suolo, quella della mattina del 9 febbraio 1965 in cui si contarono 25 centimetri di neve al centro e fino a 40 cm in zona Monteverde e a Monte Mario e, infine, la più recente dell’11 febbraio 1986 quando caddero circa 20-25 cm di neve in tutta la città, con punte di 35cm.

Per quanto riguarda le precipitazioni, in febbraio tendono ulteriormente a ridursi rispetto ai mesi precedenti. Come per gennaio, anche in questo mese gli anni più rigidi sono caratterizzati da scarse piogge mentre in quelli più miti le precipitazioni sono più abbondanti. Le piogge sono solitamente di moderata intensità e i temporali non sono molto frequenti.

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Valori medi del mese di febbraio nell’ultimo decennio (periodo 1994-2003):

Temperatura media minima: 5.7°C
Temperatura media massima: 13.5°C
Temperatura media mensile: 9.4°C
Precipitazioni medie mensili: 46,8 mm
Giorni piovosi: 7.8
Anno più piovoso: 92,6 mm (1998)
Anno meno piovoso: 17,7 mm (2000)

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Pubblicato sul Corriere della Sera – Roma, venerdì 13 febbraio 2004, pag.54
Autore : Francesco Leone e Franca Mangianti