00:00 22 Giugno 2012

Caldo: ecco perchè tornerà tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio

Dopo la prima sortita nord-africana ne seguirà una seconda che prenderà il via intorno a giovedì 28 per poi protrarsi almeno sino al 4-5 luglio. Le cause? Andiamo a scovarle.

 Cambio di guarda da parte degli anticicloni. L’estate ormai ha preso piede sul Mediteraneo e sull’Europa, con l’argomento calsdo che, come un tormentone, andrà sempre per la maggiore nei prossimi giorni, isolati temporali a parte. Caldo che, come ben spiegato qui https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/Si-esce-dal-forno-ma-per-poco–/37828/, allenterà la morsa temporaneamente a partire dal prossimo week-end, ma che si potrebbe ripresentare di gran carriera nella seconda parte della prossima settimana https://www.meteolive.it/news/

In-primo-piano/2/Nuova-rimonta-africana-per-fine-mese-Quasi-certa/37833/ .

Cosa porterà il soffio rovente dell’Africa ad abbracciare ancora una volta il Mare Nostrum? Beh, data la vicinanza geografica dell’Italia dal Continente Nero, non è difficile immaginarlo. In questo caso però vi sarà un curioso intreccio di vicende a livello sinottico che ci porterà ancora una volta l’Africa in casa.

Tutto farà capo nientemeno che ad una tempesta tropicale, una stranissima tempesta tropicale, dato che il suo sviluppo e la sua fine avverranno intorno a 35-45 gradi di latitudine in Atlantico, al largo della costa orientale degli Stati Uniti, e non proprio a latitudini tropicali. Il suo nome, scelto e battezzato dalla NOAA, è Chris e, pur se avrà una vita impropria rimanendo quasi stazionario, avrà un impatto determinante sull’intera circolazione emisferica.

La sua energia sarà infatti utilizzata dalla Corrente a Getto per sprofondare con un’ampia insenatura depressionaria verso le acque atlantiche poste al largo di Francia e Portogallo. Basterà questo per rispingere verso levante l’asse anticiclonico, nel frattempo riposizionatosi sulla Spagna, e centrarlo nuovamente sull’Italia.

Ecco che le miti correnti nord-occidentali provenienti dall’oceano in seno all’alta delle Azzorre, verranno sostituite da quelle più calde prelevate dal deserto algero-tunisino. Una manovra che, come abbiamo anticipato, sembra debba proporsi a partire da giovedì 28 giugno. La lunghezza d’onda del nuovo anticiclone sarà tale da farlo stazionare sulla nostra Penisola per almeno una settimana, il che significa che tra la fine di giugno e la prima settimana di luglio potremo assistere ad una nuova intensa ondata di calore estivo.

Nei prossimi aggiornamenti sapremo dirvi di più. Al momento vi possiamo fornine le prime mappe che evidenziano la prognosi sotto forma di anomalia in pianta euro-atlantica: https://www.meteolive.it/speciali/TEMPERATURE/55/Anomalie-delle-temperature-per-i-prossimi-7-giorni-a-1-500m-/32513/

Autore : Luca Angelini