00:00 15 Ottobre 2018

IRRUZIONE FREDDA dal nord Europa nella terza decade di ottobre: ecco quanto c’è di vero!

La situazione si sbloccherà da nord?

L’anticiclone sembra sempre sul punto di andare in crisi, poi resuscita e mette quasi tutte le perturbazioni all’angolo.
 Da ovest insomma la situazione non si sblocca: le piogge coinvolgono solo ristrette aree del nostro territorio, mentre in questa stagione dovrebbe piovere anche altrove e fare decisamente più fresco. 

La natura quando tra le latitudini si viene a creare un eccessivo divario termico (troppo freddo al Polo e troppo caldo alle latitudini medio-basse) innesca un meccanismo di compensazione, per cercare di bilanciare la situazione.

E’ per questo che nelle ultime emissioni modellistiche sono comparse IRRUZIONI FREDDE anche rilevanti dal nord verso il sud del Continente dal 24 ottobre sino alla fine del mese. 

In pratica l’anticiclone migrerebbe verso nord e l’aria fredda si tufferebbe a sud, favorendo anche condizioni di maltempo tardo autunnale o addirittura invernale su alcuni settori del Continente, specie a nord delle Alpi.

Quanto è attendibile questa linea di tendenza? Sorprendentemente tutte le mappe del modello americano stamane la contemplano, pertanto anche oltre il 30%, ma bisognerà vedere se nei prossimi aggiornamenti verrà confermata.

Ciò che stupisce è vedere come questi affondi freddi da nord vengano reiterati sino a sfondare anche sull’Italia: in pratica non ce la fa quello del 24? Bene entrerà quello del 27, ma la situazione per il modello sembra destinata a sbloccarsi.

Di colpo cambieremo completamente abbigliamento e ci adegueremo al "salto di stagione": quanto era accaduto già a fine settembre aveva fatto pensare ad una vera svolta stagionale, poi con ottobre la mitezza è tornata, ma se la cosa si ripetesse ORA, tornare a questi valori sarebbe impossibile.

Arriverebbe anche la neve, nel caso queste proiezioni si rivelassero esatte? Perché no, le temperature previste lo fanno pensare, ma certamente non in pianura, perlomeno non ancora.
 

Autore : Alessio Grosso