00:00 17 Maggio 2016

Allora, quando arriva l’anticiclone, quando farà caldo?

Modelli ancora una volta a confronto.

Dopo il passaggio perturbato del 19-20 maggio, il modello americano e quello europeo ne prevedono un altro, limitato al settentrione e marginalmente alle regioni del medio Adriatico, nella notte tra domenica 22 e lunedì 23, con riflessi nel pomeriggio di lunedì 23 lungo la dorsale appenninica centro-settentrionale e sul medio Adriatico.

Fine della favola. Subito dopo si prevede una rimonta dell’anticiclone, timida per il modello europeo, più decisa secondo quello americano che, nella media degli scenari, vede una performance anticiclonica sempre più decisa, sino a formare un patto d’acciaio con l’anticiclone scandinavo, bloccando dunque le iniziative delle perturbazioni atlantiche sino al Ponte del 2 giugno.

Sarebbe un gran colpo per gli italiani assetati di sole, di bel tempo, di vacanze, di mare, di tempo libero all’aperto, una tristezza infinita per chi odia la luce, il caldo, la stabilità e vuole spesso temporali e un’atmosfera agitata e fresca.

Il modello europeo strizza un occhio a questi ultimi e NON vede con decisione un anticiclone inserirsi nel Mediterraneo; lascia anzi una porta aperta ad un flusso di correnti sud occidentali, legato ad una saccatura che, invece di restare parcheggiata ad ovest, potrebbe anche decidere di avanzare verso levante, rimandando ancora una volta l’insediamento dell’anticiclone e dunque dell’estate nel Mediterraneo.

COMMENTO
In sintesi si capisce come durante l’inizio della terza decade di maggio 22 sera, 23 mattina, possa esservi ancora un disturbo abbastanza marcato sul nord Italia e in Adriatico, ma anche molto rapido.

In seguito la battaglia tra modelli continua: oggi c’è un leggero vantaggio per l’anticiclone dal 25 in poi, ma non è detto che il vantaggio si traduca poi in un successo netto.

Dunque non potrete staccarvi da MeteoLive: dovete seguire e capire cosa succede! 

Autore : Alessio Grosso