L'inverno in corso spiegato con una cartina...
Come abbiamo già detto, la situazione meteorologica presenta una staticità quasi disarmante. I contendenti in campo, più che ingaggiare un braccio di ferro, sembra abbiano firmato un patto di non aggressione.
L'inverno prosegue sempre con le stesse caratteristiche, proponendo periodi anticiclonici più o meno lunghi, alternati a fasi più fredde che per gran parte d'Italia risultano improduttive e fini a se stesse.
Questa situazione continuerà grossomodo fino al termine di gennaio. La media degli scenari del modello americano valida per venerdi 28 gennaio mostra quanto detto poco sopra:
L'inverno continuerà ad essere assente su tutto lo scacchiere occidentale dell'Europa ed in parte anche sul nord Italia e l'alto Tirreno.
Il pachiderma stabile seguiterà invece a buttare giù aria fredda sempre negli stessi posti, ovvero l'Europa orientale ed in parte sul versante adriatico e il meridione dove sarà possibile qualche nevicata anche a bassa quota. Sul resto d'Italia l'inverno si presenterà a stento e solo per via delle basse temperature che avremo al mattino o con eventuali banchi di nebbia sulle pianure o nelle valli interne.
Ci sono possibilità di cambiamento? Osservando la media degli scenari del modello americano valida per mecoledi 2 febbraio, notiamo un certo sgonfiamento ed abbassamento dell'alta pressione:
In questo modo, le correnti atlantiche potrebbero tentare un'erosione dell'anticiclone da nord, proponendo veloci sistemi frontali sull'Europa ed in Italia che garantirebbero quantomeno un po' di variabilità, anche se in un contesto piuttosto mite e ventoso. Vedremo se le cose andranno così, intanto continuate a seguirci.