00:00 15 Dicembre 2021

Tra l’irruzione FREDDA del week-end e le incertezze sul NATALE, gli aggiornamenti serali

Mentre l’Italia è sovrastata da un vasto campo di alta pressione di origine azzorriana, l’attenzione si sposta inevitabilmente al week-end e soprattutto al periodo natalizio. Ma come sarà effettivamente il tempo a Natale o nei giorni a seguire? I dubbi a riguardo sono tanti, come già vi avevamo anticipato in questo articolo.

Partiamo col dire che l’Italia vivrà la prima incursione fredda dall’est nel corso del week-end, come ben spiegato in questo articolo. Sarà un’ondata di freddo modesta ed anche molto rapida, che porterà qualche fiocco di neve fino in collina al sud e sul medio-basso versante adriatico. Avremo anche un netto calo termico, anche di oltre 6°C sotto le medie del periodo sul meridione (vedi la prossima mappa). Nel frattempo le condizioni meteo si manterranno sempre stabili al nord.

Le incertezze si amplificano nettamente per il prosieguo, ovvero per tutta la terza decade di dicembre. Ultimamente abbiamo parlato della possibilità di nuove ondate di freddo via via più intense nel periodo natalizio, ma siamo ben lontani da un’ipotesi concreta e affidabile. 
Come mai tanta incertezza previsionale? Nonostante le medie degli scenari dei principali modelli siano molto simili, vi è ancora un’elevata incertezza previsionale in aree cruciali come il nord Atlantico ed il mar di Norvegia. Si tratta di zone dove l’incertezza previsionale è spesso elevata nei mesi invernali sia a causa della poca disponibilità di dati delle stazioni meteorologiche e delle boe provenienti da questi settori (dati utili per l’elaborazione di una previsione) e sia perché si tratta di aree cruciali dove si sviluppano alte e basse pressioni molto determinanti per l’andamento meteorologico dell’Europa.

Di seguito l’attuale previsione media dei principali modelli per mercoledì 22 dicembre, a ridosso delle festività natalizie. L’alta pressione delle Azzorre tenderà a piegarsi verso la Groenlandia, impedendo così all’aria fredda di scivolare sull’Italia. In seguito l’anticiclone tende ad indebolirsi sempre più impedendo così ogni sortita molto fredda verso l’Italia:

Questa incertezza previsionale è ben rimarcata dalle due mappe che vi mostriamo di seguito, relative sia al modello americano GFS che al modello inglese ECMWF: entrambi mostrano molta incertezza nelle suddette aree cruciali ai fini previsionali e di conseguenza diventa molto difficile stilare una previsione con queste premesse. 

Ragionando sulle carte a disposizione, osserviamo quanto sia presente la possibilità che le correnti atlantiche e quelle fredde continentali (provenienti dall’est) provino ad incontrarsi sull’Europa centro settentrionale a causa di un anticiclone via via sempre più deteriorato. In questo caso l’Italia vivrebbe un periodo probabilmente più dinamico con nubi, piogge e freddo nella norma, dominato da correnti occidentali. 
Solo le regioni settentrionali potrebbero vivere qualche giornata più fredda e forse nevosa, in un contesto di predominanza di correnti occidentali.

Questa è un’ipotesi presente, ma assolutamente non certa. Tra le poche certezze a disposizione vi è il forte raffreddamento dell’Europa orientale che avverrà nei prossimi giorni, dove andrà ad instaurarsi un vasto serbatoio d’aria gelida, fattore spesso sottovalutato nelle elaborazioni previsionali dei modelli.
Il cuscino gelido che spesso si sviluppa sui settori orientali dell’Europa può portare effetti anche in Italia: al momento questi effetti non sono rimarcati nelle previsioni dei modelli matematici, ma è probabile che possano tenerne conto nei prossimi aggiornamenti, quando le elaborazioni modellistiche avranno a disposizione un quadro migliore della situazione sull’est Europa. 

Saranno fondamentali gli aggiornamenti delle prossime 48-72 per avere un quadro certamente più delineato per Natale e le festività. MeteoLive.it seguirà giorno per giorno l’evolversi della situazione con aggiornamenti tempestivi!

Autore : Raffaele Laricchia