00:00 12 Dicembre 2015

Settimana di Natale indirizzata verso una variabilità perturbata?

Alla fine i conti quadrano ancora con quanto esposto la scorsa settimana.

MeteoLive forse ci ha visto giusto quando una settimana fa pensava che la situazione potesse sbloccarsi solo da ovest ed unicamente con una congiuntura barica classica, legata ad un fisiologico abbassamento del flusso zonale atlantico. 

Così anche i modelli stanno sposando questa linea di tendenza che non è nulla di speciale ma che segnala un certo arretramento della cintura anticiclonica subtropicale sotto la spinta delle correnti occidentali che mostreranno lievi ondulazioni in cui si inseriranno veloci fronti perturbati, che dovrebbero riuscire a portare un po’ di neve sul settore alpino e prealpino sino alle quote medie e qualche pioggia anche sulle pianure del nord e su parte del centro, specie sul versante tirrenico.

Naturalmente questo è un segnale più autunnale che invernale, l’inverno così resta lontano ma a Natale in fondo questo è uno schema che abbiamo già osservato più volte in passato. 

Quello che va rimarcato è che naturalmente con l’arrivo di un flusso mite oceanico, di nubi anche durante le ore notturne e con la scomparsa delle nebbie, anche quella parvenza d’inverno che di tanto fa capolino sulle pianure del nord e nei fondovalle alpini ed appenninici, verrà cancellato.

Naturalmente il flusso da ovest poi potrebbe ondulare in modo più marcato entro la fine dell’anno ma si tratta di ipotesi, intanto cominciamo a "portare a casa" questa variazione barica; sarebbe già un grande successo considerata la forza degli anticicloni in questo finale di 2015.

Quanto è attendibile questo abbassamento del flusso per la settimana di Natale? Ormai siamo al 45-55%, non è poco di questi tempi (bui).

 

Autore : Alessio Grosso