00:00 10 Gennaio 2007

Picco pressorio nel fine settimana, poi una lenta discesa?

Altro forcing dell'alta pressione nel prossimo fine settimana. Si tratterà davvero della fase culminante oppure avremo ancora ulteriori "picchi"? Analizziamo insieme la situazione.

Corrono le correnti sul nord e sul centro Europa. C’è anche una perturbazione sulla Francia, che tenta di avvicinarsi al Mediterraneo occidentale.

Solo alcuni giorni addietro tale fronte veniva visto entrare abbastanza agevolmente sul Mediterraneo. Ora la situazione è cambiata: l’alta pressione non ha nessuna intenzione di abdicare e seguiterà a dettar legge sul Mediterraneo anche nei prossimi giorni.

Il corpo nuvoloso passerà oltralpe. Qualche annuvolamento correrà lungo la Penisola senza dare fenomeni e poi tutti di nuovo sotto il “cupolone”, anzi…qualcosa di più!

Il Bacino del Mediterraneo e gran parte dell’Europa centro-meridionale vivrà un episodio abbastanza singolare nel corso del prossimo week end. Siamo in gennaio, ma a vedere i modelli a nostra disposizione in qualche area delle nostre Penisola sembrerà maggio!

Le correnti da nord ovest che soffieranno nella giornata di venerdì determineranno effetti vistosi nel campo termico, soprattutto sulle zone pedemontane del nord. Tali correnti “prepareranno” il terreno alla rimonta vera e propria, che invaderà la Penisola tra sabato e lunedì.

I valori di geopotenziale a 5000 metri di altezza saranno paragonabili a quelli che usualmente si registrano a fine agosto! Di conseguenza sarà sotto gli occhi di tutti lo “scempio” che tale situazione comporterà, soprattutto alla già poca neve presente sui nostri rilievi. Per non parlare dei ghiacciai, sempre messi a dura prova da queste situazioni.

Il cielo sarà sereno ovunque? Assolutamente no! Anzi, lungo le regioni tirreniche e sulla Liguria graverà uno strato di nubi basse che a tratti potrebbe originare anche qualche pioviggine.

Poi ci saranno le nebbie in pianura, che oscureranno gran parte delle giornate. Ci sarà anche accumulo di sostanze inquinanti a livello del suolo, inevitabili con questo tipo di situazione.

Sui rilievi, come già anticipato, splenderà invece un “sole implacabile” che metterà in fusione il già esiguo manto nevoso.

L’alta pressione, quindi, emetterà un “acuto” degno di un inizio estate, anche se gli effetti al suolo saranno logicamente diversi.

E poi? Beh, se l’alta pressione raggiungerà il “picco” in questo fine settimana, è auspicabile che tale struttura inizi a sgonfiarsi nel giorni seguenti. Proprio da questo punto partono le nostre speranze per ricostruire lentamente la stagione invernale, fin’ora distrutta ed umiliata!

In un primo tempo il calo dei geopotenziali in quota consentirà l’entrata di aria più umida da sud ovest, con qualche pioggia al nord e al centro. A seguire (ma qui siamo già oltre il 20 gennaio), la struttura potrebbe ulteriormente collassare sotto le bordate dell’aria fredda nord atlantica. Solo in quel caso la stagione invernale potrebbe partire, ma la strada risulta molto lunga e tortuosa.

Sarà la volta buona? Speriamo! Per il momento sopportiamo un altro fine settimana di non-inverno, poi faremo il punto.
Autore : Paolo Bonino