00:00 27 Aprile 2009

Nuovo peggioramento importante non prima del 7-8 maggio?

Un altro importante passaggio di piogge primaverili individuabile dai modelli intorno a quella data.

Pur con qualche riserva, sembra che tutto il periodo legato al Ponte del Primo maggio possa risultare abbastanza tranquillo sull’Italia con temperature in ripresa.

Appare comunque chiaro come il Mediterraneo centrale negli ultimi mesi sia diventato un’attrattiva fatale per le masse d’aria instabili e per le perturbazioni atlantiche.

Via gli spettri del recente passato insomma: basta con le alte pressioni troppo invadenti e troppo forti, basta con i fronti “flop” che facevano solo il solletico allo Stivale.

Qui siamo di fronte ad un lungo periodo caratterizzato da una riscossa dell’Atlantico che sta regalando preziosissima pioggia al nostro Paese. Dopo un autunno particolarmente bagnato, c’è stato un inverno eccezionalmente nevoso e ora il festival continua con una primavera dinamica e piovosa, quantunque complessivamente mite.

Cosa chiedere di meglio per sfuggire all’annoso problema della carenza d’acqua durante i mesi estivi? Dunque meglio non lamentarsi.
Segni di un’importante inversione di tendenza al momento non si vedono.

Si nota invece una prosecuzione del trend termico di qualche grado sopra le medie del periodo e la mancanza di avvezioni fredde in grado di riportare indietro la stagione.

Invece il nuovo affondo perturbato pronto a dispensare nuove abbondanti piogge primaverili dovrebbe intervenire intorno al 7-8 maggio a voler essere pessimisti, verso il 9-10 nel caso più fortunato. Tutto dipenderà dal grado di tenuta dell’alta pressione.
Autore : Alessio Grosso