Una saccatura piuttosto incisiva visiterà la Francia nella parte iniziale della prossima settimana. Questa è praticamente una certezza. E con il caldo che c'è stato non sarà purtroppo difficile assistere ad eventi temporaleschi anche estremi su quei territori.
L'alta pressione riuscirà ancora a resistere sul nostro Paese ma dovrebbe cedere lungo il suo bordo settentrionale durante il fine settimana 11-12 agosto, quando la coda della saccatura dovrebbe riuscire a sfondare sul nord Italia, portando con sé temporali abbastanza organizzati e un deciso ricambio della massa d'aria.
Ricambio che dovrebbe coinvolgere anche le regioni centrali, pur non interessate direttamente (e in questa prima fase) da fenomeni rilevanti.
Un'ulteriore svolta dovrebbe invece intervenire all'inizio della settimana di Ferragosto, quando il flusso perturbato atlantico dovrebbe ulteriormente abbassarsi di latitudine e concedere qualche temporale rinfrescante anche alle regioni centrali, in un contesto termico certamente più gradevole ed umano.
Qualche spiffero più fresco potrebbe favorire qualche fenomeno anche sulle zone interne ed appenniniche del meridione, che influirà certamente anche sulle temperature.
Dopo il Ferragosto le correnti dovrebbero ruotare dai quadranti nord occidentali, seguitando a veicolare aria relativamente più fresca e favorendo ancora qualche fenomeno di instabilità, specie sui versanti adriatici, ma qui la tendenza risulta più incerta.
Molto stabile e dunque anche relativamente affidabile (55%) la linea di tendenza espressa dal modello sino al Ferragosto, che ormai rimane praticamente la stessa da giorni, come avrete certamente compreso leggendo i nostri precedenti articoli.
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Modello americano: CALDO intenso sconfitto all'inizio della seconda decade di agosto?
Il modello conferma l'inserimento, pur faticoso, di una saccatura all'inizio della seconda decade del mese.
In primo piano - 3 Agosto 2018, ore 09.17
Autore : Alessio Grosso