00:00 20 Maggio 2022

MARCATO PEGGIORAMENTO a metà della settimana prossima? Cosa dicono i principali modelli?

Una perturbazione potrebbe fare il suo ingresso nel Mediterraneo, ma il sistema frontale è ancora male inquadrato dalle elaborazioni.

Servirà probabilmente ancora qualche giorno per trovare la quadra circa la perturbazione che potrebbe interessare l’Italia a metà della prossima settimana. 

Il modello canadese ed europeo sono in verità abbastanza allineati, mentre il modello americano proprio non ci sta e pone una situazione ambigua sul Mediterraneo per il periodo in parola.

Il modello europeo, nella sua corsa ufficiale, suona la carica e pone una depressione al centro del Mediterraneo nella notte tra mercoledi 25 e giovedi 26 maggio

Una situazione del genere causerebbe un duro colpo alla stabilità mediterranea, con l’arrivo di temporali anche forti che dalle regioni settentrionali si trasferiranno al meridione e sulle Isole, accompagnando un cospicuo calo delle temperature. In altre parole, si tornerebbe in primavera, con l’anticipo estivo che sarebbe spazzato via. 

Il modello canadese opta in sostanza per il medesimo scenario, mentre l’elaborato americano mette i bastoni tra le ruote al cambiamento, proponendo una situazione davvero ambigua sul Mediterraneo e l’Italia. 

Ecco infatti la tesi del modello americano per la notte tra mercoledi 25 e giovedi 26 maggio: 

Come vedete, non vi è traccia del cut off depressionario sull’Italia, che si manterrebbe invece sotto condizioni anticicloniche. Lo sprofondamento della saccatura avverrebbe molto ad ovest, nei pressi dell’Iberia. 

Chi avrà ragione? Come anticipato poco sopra, servirà ancora qualche giorno per sbrogliare la matassa. Noi diamo comunque più credito alla tesi europea e canadese che ci sembra la più logica (60% europeo, 40% americano). Nei prossimi giorni vedremo chi la spunterà. 

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Autore : Paolo Bonino