00:00 27 Gennaio 2017

La stratosfera potrebbe aiutare l’inverno nella seconda metà di febbraio?

Lo strat-warming ormai in azione sulla Siberia orientale traslerà sul nord America, spingendoci addosso il core del vortice polare stratosferico. Che risvolti ci saranno in Europa ed Italia?

PREMESSA Il riscaldamento stratosferico che si sta verificando nell’area siberiana orientale e in graduale migrazione verso il nord America non farà altro che spingere verso l’Europa il core del vortice polare (stratosferico).

CONSEGUENZE
Questo non significherà avere addosso chissà quale freddo, anzi proprio il contrario
: significa favorire un’accentuazione delle correnti zonali, cioè da ovest sull’Europa, con introduzione di aria progressivamente più mite, qualche precipitazione a tratti anche sull’Italia, in un contesto variabile.

Tutta la prima decade di febbraio andrà come prospettato qui sopra. 

SECONDA DECADE di FEBBRAIO
Durante la seconda decade invece si prevede che il vortice polare stratosferico si indebolisca e si allontani verso l’estremo est europeo, mentre sul nord-ovest del Continente potrebbe affacciarsi un po’ di quel riscaldamento che nel frattempo avrà interessato il nord America.

Sarà in quella fase che a livello troposferico, cioè nei piani bassi dell’atmosfera, dove ci troviamo anche noi, le correnti atlantiche potranno ondulare maggiormente e spingere verso il centro Europa e forse anche su di noi aria progressivamente più fredda, in grado di far tornare la neve anche alle basse quote, in un contesto instabile.

COMMENTO
Al momento però si tratta solo di un’opzione, primo perché non è affatto detto che la stratosfera bussi ai piani bassi dell’atmosfera, secondo perché molti modelli danno come più probabile una continuazione del flusso da ovest per tutto il mese, a supportare le proiezioni mensili del NOAA che farebbero pensare ad un febbraio particolarmente mite su tutto il Continente e ad un inverno praticamente ormai defunto.

Seguite comunque gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso