00:00 8 Gennaio 2021

Italia a 2 passi dal “BIG CHILL” (il grande freddo) di metà mese!

Un ramo del vortice polare spingerà una sua lingua gelata verso sud nel corso della prossima settimana. Colpirà l'Italia?

E’ un titolo di un famoso film ma si presta benissimo ad illustrare la previsione a lungo termine di questo gennaio 2021. Arriverà il "big chill"?

Con l’inizio della prossima settimana un effimero tentativo di rinforzo della corrente a getto da ovest, potrebbe introdurre correnti da nord-ovest poco fredde su tutto il Paese, ai margini di un promontorio anticiclonico che non sembra comunque destinato ad interessare l’Italia. 

Subito dopo il vortice polare mostrerà nuovi segni di "nervosismo" spingendo uno dei suoi rami a raggiungere l’Europa centro orientale con un affondo gelido importante, tale da portare i valori sino a -16°C a 1500m.

Tale freddo potrebbe sfondare in parte anche sull’Italia nel corso del fine settimana 16-17 gennaio con conseguenze anche nevose per il medio Adriatico e il meridione, qui un paio di esempi della situazione sinottica prevista per sabato 16 da alcune emissioni del modello americano:

 

Ed ecco le conseguenze nel campo termico a 1500m se questo attacco andasse in porto, notate l’Italia ancora in un contesto mite ma pronta ad essere abbracciata almeno in parte dal freddo, nonostante la parziale schermatura (protezione) dell’arco alpino:

Qualcuno dirà: ma è il solito affondo diretto verso Grecia, Turchia e Israele. Per ora è  diverso. Negli ultimi anni quegli affondi nascevano dalla presenza di ostinati e fortissimi anticicloni presenti ad ovest e al centro del Continente che quest’anno non riescono proprio ad imporsi.

Certo, c’è sempre la possibilità che l’attacco non vada a buon fine e molti se lo augurerebbero anche, ma mai come in questa stagione, indipendentemente da quanto sta avvenendo in stratosfera, che è già notevole, si sta manifestando un disturbo tutto troposferico del vortice polare, partito già ad inizio dicembre e che continuerà anche nelle prossime settimane.

Aspettiamoci dunque qualcosa anche di più importante nel prosieguo di gennaio.

IN SINTESI
-Probabilità che il freddo artico raggiunga l’Italia entro il week-end di metà gennaio: 45% 
-Probabilità che sfili sui Balcani colpendoci marginalmente: 40%
-Altre possibilità: 15% (nessuna ondata, anticiclone che si afferma stabilmente, variabilità da ovest

CONSEGUENZE
Se andasse in porto l’irruzione fredda (tra il 15 e il 17) possibilità di neve a quote prossime al litorale su regioni centrali e meridionali, segnatamente del versante adriatico e nelle zone interne appenniniche, sereno con freddo secco al nord, sulla Sardegna e sulla Toscana, ma ventoso quasi ovunque. Temperature ben al di sotto delle medie

Autore : Alessio Grosso