00:00 30 Novembre 2015

Inverno 2015/2016: un punto di svolta ancora lontano

Una fascia molto tenace di alta pressione terrà sotto scacco il tempo atmosferico italiano per almeno una settimana. Previste temperature molto miti lungo le coste e sui rilievi, inversioni termiche e nebbie nelle pianure con condizioni di freddo umido. Poche e lontane le novità per il futuro.

E’ inutile starci a girare troppo attorno, volendo a tutti i costi fare un’analisi obiettiva sulla situazione atmosferica che stiamo vivendo, non abbiamo nessuna novità positiva circa l’avvio imminente di una fase invernale sul bacino del Mediterraneo. Continua infatti il forcing dinamico esercitato dal Vortice Polare che vive in queste settimane un periodo di particolare intensità come non si vedeva più da diversi inverni sul nostro emisfero e questo sta a significare persistenza del bel tempo sull’Italia e tempo perturbato sul nord Europa.

Le sinottiche previste in questi giorni, neanche a dirlo, ricordano neanche troppo lontanamente le epopee anticicloniche che hanno reso celebri alcuni inverni tra la fine degli anni 80′ e l’inizio degli anni 90′. Annate caratterizzate da un dominio totalitario dell’alta pressione e dalla scarsità generale di perturbazioni indirizzate alle latitudini mediterranee.

Naturalmente ancora non possiamo avere alcuna prova che l’atmosfera possa effettivamente orientarsi verso simili scenari circolatori in grado di protrarsi per tutto l’arco della stagione invernale, tuttavia le premesse per il momento non sono buone, anche se non tragiche. Abbiamo infatti una stratosfera polare estremamente raffreddata, un precondizionamento del Vortice Polare in piena attività ed una scarsa reattività d’onda.

In buona sostanza cosa significa tutto questo?

Significa che in linea teorica le condizioni atmosferiche previste nei prossimi giorni, potrebbero condizionare la circolazione generale atmosferica dell’Europa ancora per diverso tempo, come purtroppo è già successo diverse altre volte nelle annate invernali del passato e su questo vogliamo essere estremamente sinceri con i nostri lettori.

Tuttavia non è ancora tutto perduto, a livello generale atmosferico stiamo infatti vivendo un surriscaldamento delle fasce atmosferiche tropicali e subtropicali, un effetto che potrebbe in parte essere influenzato anche dal recente episodio di Niño strong in sede pacifica. L’elevato delta termico esistente tra la fascia delle medie e quella delle alte latitudini sarebbe (in linea teorica) sufficiente a consentire l’innesco di una fase nuovamente regolamentata dagli scambi meridiani di calore ma al momento è un’ipotesi contemplata solamente dalle previsioni deterministiche rivolte a lungo termine (10-15 giorni) ed in modo neanche troppo convinto.

Seguite tutte le news.

Autore : William Demasi