00:00 28 Gennaio 2023

Grandi manovre INVERNALI: prima settimana di febbraio con una forte irruzione fredda!

Stiamo vivendo già da oltre una settimana un periodo decisamente freddo su tutto lo Stivale, capace di regalare abbondanti nevicate lungo tutta la catena appenninica come non lo si vedeva da qualche anno. Ma a quanto pare il culmine del freddo è ancora lontano!

L’aria fredda attualmente presente nel Mediterraneo ha origini polari-marittime, mentre le nuove irruzioni che nei prossimi giorni potrebbero susseguirsi sullo Stivale avranno connotati nettamente più gelidi, essendo aria di provenienza artico-continentale! La discesa di quest’aria molto fredda sembra ormai certa, ma ciò che appare incerto è la corretta traiettoria che assumerà la "lingua gelida" proveniente dalla Scandinavia. 

Come già anticipato in questo articolo la colata gelida irromperà sull’est Europa nei primi due giorni di febbraio, dopodiché potrebbe allungarsi sin verso Italia e Grecia dando vita ad un periodo molto freddo ed anche nevoso, fino a bassissima quota tra 3 e 5 febbraio. Le regioni esposte sarebbero, come sempre avviene in questi casi, quelle del medio-basso Adriatico e del sud, mentre il nord e il versante Tirrenico rimarranno all’asciutto.

Le medie degli scenari dei principali modelli matematici sono piuttosto concordi con l’arrivo del freddo, ma ovviamente per parlare di un’ondata di gelo particolarmente intensa saranno necessari ulteriori aggiornamenti nei prossimi 2-3 giorni.
Senza dubbio il modello europeo ECMWF è quello che, attualmente, mostra gli scenari più freddi e nevosi per l’Italia meridionale e adriatica, mentre GFS mostra qualche dubbio in più a tal proposito, propendendo per un interessamento più diretto di Grecia e Turchia.

Osservando le mappe dell’errore modellistico si evince una maggior incertezza nel modello americano GFS proprio sull’Atlantico settentrionale, tra Groenlandia e Islanda, esattamente laddove si "deciderà" la direzione e la forza dell’ondata di freddo. Sul nord Atlantico, infatti, ci sarà il rinforzo dell’alta pressione delle Azzorre che sarà determinante per la discesa del freddo nel Mediterraneo. L’effettiva spinta che l’anticiclone eserciterà verso nord è di difficilissima lettura per i modelli matematici, considerando l’assenza di dati precisi provenienti dal nord Atlantico, proprio nel settore dove la corrente a getto determina le sorti dell’inverno europeo. 

Il modello ECMWF mostra una maggior certezza rispetto al collega americano nel settore del nord Atlantico, il che potrebbe indicarci una maggior affidabilità sulla realizzazione delle proprie ipotesi, cioè dell’alta pressione che qui stazionerà ancora per diversi giorni.

 

Autore : Raffaele Laricchia