00:00 23 Febbraio 2021

Gelo siderale sulla Russia europea, toccati i -51°C nella Repubblica del Komi

Gelo estremo in Russia europea, temperature fino a -51°C. Gran freddo anche in Scandinavia. 

Mentre l’Italia sta vivendo un vero e proprio anticipo di primavera grazie all’invadenza dell’anticiclone africano, sul nord-est Europeo la situazione è diametralmente opposta. Il gelo siberiano è ormai ben radicato da oltre un mese tra Scandinavia e Russia europea, tanto da erigere un vero e proprio "muro" di aria gelida ben salda nei bassi strati e che fatica ad andar via.
Nemmeno le correnti atlantiche riescono a scardinare questo strato di aria estremamente fredda che ricopre buona parte dell’Europa nord-orientale, in particolare i settori tra Finlandia e Russia europea. Le eccezionali nevicate su Mosca non sono un caso, anzi, sono fortemente correlate al
connubio tra aria gelida inchiodata al suolo e perturbazioni atlantiche provenienti da ovest.
La massa d’aria gelida presente sull’angolo nord-orientale de Vecchio Continente è chiaramente visibile anche dalle temperature registrate al suolo. Potete notare, nella cartina a corredo dell’articolo, un vero e proprio "muro" caratterizzato da temperature estremamente gelide (inferiori ai -25°C, in colore viola) che taglia Finlandia e Russia europea fino alle porte di Mosca, dopodiché quasi in maniera brusca le temperature iniziano ad aumentare (man mano che ci spostiamo verso ovest), fino ad arrivare alle miti temperature presenti in Italia:

La grande massa d’aria gelida siberiana presente sul nord-est europeo presenta temperature davvero estreme, addirittura inferiori ai -40°C. Tra tutte spicca la temperature eccezionale di -51°C rilevata nella Repubblica del Komi tra le località di Dutovo, Kyrta, Pezora, Byzovaya, Kožva.
Questo lago d’aria gelida inchiodato sull’Europa nord-orientale potrebbe avere un ruolo ancora determinante nel mese di marzo per quel che riguarda l’inverno nel Mediterraneo e infatti MeteoLive.it sta monitorando ed analizzando da giorni la situazione.

Autore : Redazione MeteoLive.it