00:00 8 Novembre 2015

FOCUS medio-lungo termine; l’anticiclone Russo Siberiano nelle previsioni del modello europeo

Questa mattina giungono conferme in merito il possibile/probabile consolidamento di un'alta pressione termica sul continente Euroasiatico. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il centro di calcolo europeo.

Mentre sull’Italia sembrano consumarsi senza soluzione di continuità, una serie di giornate caratterizzate dalla presenza dell’anticiclone accompagnato da temperature sopra la media, nel cuore del continente Euroasiatico, il freddo che si accumula dall’attività depressionaria legata al Vortice Polare in accrescimento, potrebbe ben presto creare i presupposti per la creazione di un’anticiclone termico in stato embrionale, caratterizzato negli strati prossimi al suolo da temperature già molto fredde.

Tale evoluzione è intravista soprattutto dal centro di calcolo europeo che dopo alcuni ripensamenti, quest’oggi torna a regalare importanza ad una figura barica che potrebbe recitare un ruolo chiave nel plasmare la circolazione atmosferica europea nelle settimane a venire. A tal proposito qualche segnale di cambiamento viene messo in evidenza anche dal centro di calcolo americano con data di realizzazione, la terza ed ultima decade novembrina.

Tornando alla previsione emessa dal modello europeo, possiamo notare un flusso d’aria calda piuttosto duratura e persistente che, veicolata dall’attività fervente depressionaria di stampo oceanico, ripiegherebbe verso le latitudini polari, creando così un’azione di disturbo a carico dello stesso Vortice Polare.

Il consolidamento di questa azione di disturbo trova risposta sia nel normale processo di raffreddamento della colonna d’aria sovrastante le latitudini polari, più volte menzionata nei nostri aggiornamenti, sia nell’azione di sbarramento imposta dalla presenza delle masse d’aria gelida al di sopra del continente Euroasiatico che di fatto impedirebbero la penetrazione delle miti correnti occidentali verso la Russia. Come un cane che si morde la coda, questo delicato equilibrio gioca un ruolo fondamentale nell’accrescimento della massa di gelo in sede euroasiatica e sarà necessario monitorarne gli sviluppi anche in futuro. 

 

Autore : William Demasi