00:00 23 Novembre 2021

Fine novembre da pieno inverno! Irruzione ARTICA in arrivo, con neve a bassa quota

Sempre più conferme arrivano dai modelli matematici riguardo una notevole ondata di freddo artico a partire dal week-end, la quale ci traghetterebbe nell’inverno meteorologico che, ricordiamo, comincerà ufficialmente il 1° dicembre.

Il primissimo assaggio invernale arriverà tra giovedì e venerdì a causa di una depressione proveniente da ovest che riuscirà a distribuire un po’ di freddo al nord, favorendo così l’arrivo di fiocchi di neve in collina (leggi qui l’approfondimento). Ma, come detto, sarà solo il preludio ad un forte peggioramento che si concretizzerà a partire da sabato su tutta Italia! 

Media degli scenari di GFS e ECMWF molto simili, entrambe confermano l’irruzione fredda del week-end e di inizio prossima settimana:

Il rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre sull’Atlantico centro-settentrionale faciliterà la discesa di aria fredda artica sin verso il Mediterraneo, la quale darà vita alla prima vera e notevole ondata di freddo di stampo invernale. La massa d’aria sarà molto fredda alle alte quote, tanto che si ipotizzano isoterme inferiori ai -34°C a 500 hpa (circa 5000 metri di altezza): si tratta di temperature di tutto rispetto, difficili da raggiungere anche durante una forte ondata di freddo in pieno inverno. Di seguito le temperature a 500 hpa previste per lunedì: 

L’irruzione fredda scaverà una depressione al nord in lento movimento verso sud-est, destinata ad attraversare quasi tutta Italia: essa avrà merito di riportare la neve a quote medio-basse dapprima sul Nordest e successivamente anche al centro Italia. Oltre a freddo e neve bisognerà fare i conti anche con venti forti (generalmente di libeccio al centro e al sud) e temporali intensi.
Le possibilità che questa depressione venga a formarsi sono molto alte: 

Volendo spingerci in una disamina più approfondita (da prendere con le pinze data la distanza temporale che ancora ci separa dai giorni in esame) le regioni che potrebbero assistere alle prime nevicate a bassa quota saranno Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise. Con "quote medio-basse" intendiamo altitudini comprese tra i 300 e 600 metri, ma durante eventuali fenomeni intensi la neve potrebbe spingersi ancor più in basso!
Il Nordovest potrebbe ritrovarsi ai margini del peggioramento e sotto una ventilazione favonica (secca e più stabile).

L’irruenza dell’aria fredda, inoltre, potrebbe dar luogo a fenomeni come la grandine e la neve tonda fino in pianura soprattutto al nord e al centro, mentre al sud l’ingresso del freddo (atteso tra lunedì 29 e martedì 30) potrebbe generare temporali intensi, grandinate dannose e nevicate copiose in Appennino.

Autore : Raffaele Laricchia