Tra lunedì 23 e mercoledì 25 gennaio si consumerà l'ennesima ondata di maltempo al centro-sud.
Questa volta a tenere banco non sarà la neve, ma la pioggia. Su alcune regioni i quantitativi saranno abbondanti e la fusione della neve presente al suolo potrebbe creare ulteriori problemi.
Focalizziamo però lo sguardo su ciò che potrebbe accadere dopo; lo spostamento della depressione verso levante, attirerà aria fredda da est in direzione dell'Italia nella giornata di giovedì 26 gennaio (prima mappa).
Contemporaneamente, l'Oceano Atlantico darà segni di risveglio, complice un abbassamento dell'alta pressione delle Azzorre verso luoghi più consoni.
Si proporrà quindi una perturbazione abbastanza attiva da ovest (seconda mappa) che metterà aria caldo-umida verso i settori centro-occidentali dell'Europa. Qui sarà pioggia, con aria anche abbastanza mite proveniente dai quadranti meridionali.
In Val Padana le cose potrebbero andare diversamente. L'aria caldo-umida arriverà, ma tenderà a scorrere sopra un cuscino freddo abbastanza cospicuo.
Mentre la Francia, la Germania e ovviamente la Penisola Iberica avranno piogge talora intense, sul nord Italia potrebbe arrivare la neve in pianura, proprio a causa dello scorrimento caldo sopra citato.
Se la seconda mappa fosse confermata, sul settore di nord-ovest i quantitativi di neve potrebbero essere anche abbondanti.
Manca ancora molto tempo, di conseguenza è presto per lanciare sentenze definitive. Tuttavia, l'alta pressione delle Azzorre (che sta negando le precipitazioni al nord da molti mesi) sembra abbassarsi di latitudine. Ciò potrebbe favorire l'arrivo di qualche perturbazione da ovest, seppure in un contesto non particolarmente freddo. Vedremo...
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