00:00 12 Dicembre 2016

L’anticiclone più forte di tutto e di tutti: tanta stabilità e solo lievi disturbi

Oggi instabilità su medio Adriatico e meridione, ma l'inverno vero sembra chiudere per ferie almeno per una settimana. L'anticiclone sembra avere una marcia in più sul Mediterraneo rispetto alle insidie dell'Atlantico e al freddo russo in rientro da est. Così trionferanno ancora nebbie e smog.

COMMENTO: il modello americano ha provato per più giorni a convincere i colleghi del suo disegno barico invernale, proponendo scenari da brividi per diverse emissioni, per poi arrendersi di fronte all’evidenza di una oggettiva difficoltà del freddo a rientrare da est, allo strapotere delle correnti da ovest e soprattutto, alle nostre latitudini, della cintura degli anticicloni. Ci avviamo così forse a vivere un altro periodo di "nulla" meteorologico che coinciderà con assenza di nevicate in montagna e tanto smog nelle grandi aree urbane, con l’accompagnamento di nebbie e di freddo umido sulle pianure del nord.

SITUAZIONE: la coda di un fronte diretto verso i Balcani sta transitando sull’Italia ma provoca risvolti essenzialmente sulle nostre regioni centrali e meridionali. Sul medio Adriatico e sul meridione infatti si prevedono rovesci sparsi dalle prossime ore e sino a sera. Tempo migliore altrove con temporanea attenuazione delle nebbie al nord, grazie all’inserimento temporaneo di aria più secca.

EVOLUZIONE: parziale rimonta dell’alta pressione da martedì a giovedì. In seguito l’affondo di una saccatura sulle Baleari richiamerà aria umida a ridosso delle isole maggiori, sul Tirreno e sulla Liguria con qualche locale precipitazione. Altrove prevarrà ancora il tempo soleggiato ma con rischio di nebbie sulle pianure del nord.

ANOMALIA: è chiaro che lo scatto della corrente a getto sul nord Europa, che favorisce queste correnti zonali da ovest così violente e miti, unitamente alla presenza di una cintura di anticicloni fortissima alle basse latitudini, costituisce la più grande anomalia atmosferica degli ultimi 30 anni in Europa, tanto anomala da diventare norma. Tutto questo finisce per negare l’inverno al Mediterraneo e a gran parte del Continente. Dalla fine degli anni 80, tranne poche eccezioni, si va avanti in questo modo: il tempo ripete infatti uno schema quasi ossessivo. Per quanto chiuderà per ferie l’inverno quest’anno? Lo scopriremo presto.

FINE SETTIMANA: ancora un sostanziale nulla di fatto con l’aria fredda da est incapace di rientrare seriamente sullo Stivale e una depressione ad ovest che proverà timidamente ad avvicinarsi ma senza esserne troppo convinta. Persisterà la nuvolaglia sul Tirreno e le isole e finirà per estendersi al nord-ovest, ma senza fenomeni rilevanti.

PROSSIMA SETTIMANA: sfonderà almeno in parte una depressione mediterranea in arrivo da ovest sul nostro Paese? Difficile, seguite gli aggiornamenti.

OGGI: al nord nebbie sparse sulle pianure in temporanea attenuazione e passaggio ovunque a bel tempo con temperature massime in rialzo, al centro passaggi nuvolosi temporaneamente anche compatti con qualche fenomeno sul medio Adriatico; nubi in aumento al sud con rovesci sparsi, anche a sfondo temporalesco, più probabili su basso Adriatico e basso Tirreno. Temperature in calo al centro e al sud, specie lungo il versante adriatico, con temporaneo rinforzo del vento da nord.
 

Autore : Alessio Grosso