00:00 23 Marzo 2007

Fino a Pasqua poche garanzie di tempo tranquillo

Nel week-end gli ultimi influssi del profondo vortice depressionario freddo che ha interessato il nostro Paese per diversi giorni. Soprattutto al nord però le precipitazioni risulteranno ancora una volta sporadiche. Inserimento della Bora sul Golfo di Venezia e di Trieste. La prossima settimana temporaneo generale miglioramento ma entro la fine del mese nuove figure depressionarie potrebbero farci visita.

Nessuna garanzia di stabilità per il tempo sull’Italia e sull’Europa centrale almeno sino alle festività Pasquali. E’ vero, con il graduale esaurimento della fase depressionaria che abbiamo vissuto ritroveremo alcuni momenti soleggiati un po’ per tutti la prossima settimana ma le temperature risaliranno a fatica e l’anticiclone scandinavo, nè tantomento quello delle Azzorre,darà completa garanzia di bel tempo. Anzi, dal nord Europa è assai probabile che si inserisca una nuova importante saccatura proprio nel week-end che da marzo ci traghetterà in aprile.

Proprio sulla settimana Santa è opportuno soffermarsi oggi perchè in riferimento a quel periodo scorgiamo i segni di una dura lotta tra l’anticiclone delle Azzorre il Vortice Polare che ha tanta voglia di lanciare verso i Balcani un nuovo flusso di correnti fredde.

In mezzo ci sarà l’Italia e si tratterà, come sempre, di una lotta all’ultima isobara tra le due figure per assicurarsi l’influenza sul nostro Paese. Al momento le maggiori chances sembra averle l’anticiclone ma ancora moltissimi giorni ci separano dalle festività e dunque le cose potranno ancora cambiare radicalmente.

Intanto notiamo ancora una volta come le notizie per le regioni settentrionali, segnatamente per il nord-ovest, non siano buone rispetto alle aspettative di precipitazioni. Ci sarà comunque un certo effetto stau tra domenica e lunedì, indotto dalle correnti da est, che potrebbe regalare qualche mm di pioggia o cm di neve sulla fascia montana e pedemontana piemontese. Niente di eccezionale ma sufficiente comunque a ridare un po’ di ottimismo agli abitanti di queste zone sempre più secche.

Vorrei però sottolineare un aspetto importante: non è certo dalle circolazioni depressionarie invecchiate che giungono le precipitazioni più abbondanti ed estese. In questa goccia fredda in quota sguazzano invece diversi piccoli minimi depressionari, certamente insidiosi, ma che colpiscono però più a livello di singole regioni.

Insomma finchè non arriveranno (ma arriveranno?) quelle belle perturbazioni atlantiche su vasta scala che si vedevano un tempo con annesse saccature decise sarà difficile per il nord ritrovare il bilancio precipitativo che soddisfi tutti.

SINTESI PREVISIONALE SINO A VENERDI 30 marzo:
Sabato, 24 marzo 2007
Al nord-est nubi in aumento con qualche nevicata su Alpi orientali e Trentino Alto Adige sin verso i 300-400m, specie nella seconda parte della giornata. Sul resto del nord dapprima soleggiato, poi aumento della nuvolosità ma tempo secco. Al centro-sud nuova accentuazione dell’instabilità con rovesci sparsi, specie tra bassa Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Neve oltre i 900-1200m. Temperature in calo sul nord-est, in lieve ulteriore aumento altrove.
Insorgenza della Bora sul Golfo di Trieste e della Tramontana sul Golfo ligure.

Domenica, 25 marzo 2007
Al nord nuvolosità irregolare con qualche pioggia sparsa possibile soprattutto su Emilia-Romagna, basso Piemonte e fascia prealpina centro-orientale con limite della neve sui 600-700m. Al centro-sud ancora tempo instabile con rischio di piogge sparse e rovesci, in particolare lungo la dorsale appenninica, con neve oltre i 900-1200m. Venti sostenuti a rotazione ciclonica con prevalenza di Grecale e Bora al nord e su Marche, Toscana ed Umbria con lieve calo termico.

Lunedì, 26 marzo 2007
Forte Bora sul nord-est con parziale penetrazione anche in Valpadana e cielo irregolarmente nuvoloso. Su Piemonte occidentale, Verbano, Cusio, Ossola possibili deboli precipitazioni con neve anche a quote collinari. Altrove asciutto. Sul resto d’Italia nuvolosità irregolare con possibili rovesci soprattutto su Sardegna, bassa Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, nord Sicilia e meridione. Temperature in lieve calo al nord, più marcato al nord-ovest stazionarie altrove.

Martedì, 27 marzo 2007
Al nord ancora venti da est ma in attenuazione con cielo irregolarmente sereno sul settore occidentale e sereno altrove. Temperature ancora fresche. Al centro e al sud tempo incerto con locali rovesci lungo l’Appennino e sulla Sardegna, specie nelle ore pomeridiane. A tratti belle schiarite con temperature in aumento.

Mercoledì, 28 marzo 2007
NORD-OVEST
In prevalenza soleggiato, ma con addensamenti sulle Alpi senza fenomeni. Piuttosto freddo al mattino.
NORD-EST
In prevalenza soleggiato, ma con addensamenti sulle Alpi senza fenomeni. Piuttosto freddo al mattino.
CENTRO
Ancora bel tempo in Toscana e lieve instabilità altrove con qualche rovescio in Appennino. Relativamente mite di giorno.
SUD
Lieve instabilità con qualche rovescio possibile in Appennino. Gradevole.

Giovedì, 29 marzo 2007
NORD-OVEST
Addensamenti modesti sul settore alpino occidentale, ma senza conseguenze. Altrove in prevalenza soleggiato. Temperature diurne in lieve aumento.
NORD-EST
Poche nubi ovunque, clima asciutto. Temperature diurne in lieve aumento.
CENTRO
Qualche pioggia sulla Sardegna. Tempo nel complesso buono altrove, con addensamenti locali. Mite.
SUD
Bel tempo, salvo addensamenti locali. Mite.

Venerdì, 30 marzo 2007
NORD-OVEST
Dapprima bel tempo ma con tendenza ad aumento della nuvolosità a partire dal pomeriggio e dalla Liguria.
NORD-EST
Cieli in prevalenza soleggiati. Temperature in ulteriore aumento, valori miti sia in quota che in pianura.
CENTRO
Velature su Lazio e Toscana, con modesti addensamenti in Appennino; più sole sulle regioni adriatiche. Instabile sulla Sardegna, con rovesci sparsi. Temperature in lieve aumento.
SUD
Temporali possibili sulla Sicilia. Per il resto nubi sparse, senza fenomeni. Mite.
Autore : Alessio Grosso