00:00 21 Ottobre 2009

Venerdì il sud ancora nel mirino del maltempo

Un peggioramento a doppia mandata attende le nostre regioni meridionali, con apice tra giovedì e venerdì. Previste manifestazioni temporalesche e qualche locale situazione delicata.

Sarà un peggioramento a doppio corpo quello che attende nei prossimi giorni le nostre regioni meridionali. L’allungamento dell’onda depressionaria in arrivo dall’Atlantico, rinvigorita dall’inserimento dei flussi occidentali sopravvento l’asse di saccatura, favorirà l’ulteriore destabilizzazzione delle correnti, con rilascio di un cut-off ciclonico nei pressi della Sardegna.

Quest’ultimo, sotto la spinta della corrente a getto e posto in essere da un rilevante sprofondamento della tropopausa, viaggerà verso il basso Tirreno per poi conficcarsi sullo Jonio dove insisterà fino a sabato.

Incernierata in questo minimo nuovo di zecca, si inserirà una perturbazione che seguirà la strada percorsa da quella precedente sopraggiunta giovedì. Nuovi temporali sono attesi dunque venerdì, dapprima sulla Sicilia, poi anche sulla Calabria, mentre il resto del sud in mattinata sarà sotto un tempo instabile, con qualche rovescio alternato ad altrettante pause asciutte. Davvero poche le schiarite.

Il nuovo rinforzo del vento di Scirocco preannuncerà anche su queste regioni, a breve giro di posta, il nuovo peggioramento imminente. Tra la tarda mattinata e le prime ore del pomeriggio il rombo dei temporali rotolerà minaccioso da Sicilia e Calabria verso il Cilento per poi dirigersi verso le regioni joniche.

Entro il primo pomeriggio finiranno sotto la Basilicata e la Puglia, in modo particolare Barese e Leccese. Rovesci attesi anche sul resto della regione e sul Molise, ma complessivamente meno intensi. Il minimo depressionario anzidetto tenderà poi ad arenarsi sullo Jonio e continuerà a far piovere sull’intero comparto del nostro meridione fino alla notte su sabato, pur se le precipitazioni rimarranno concentrate lungo e versanti esposti al vento, ossia nord Sicilia, Calabria tirrenica, coste campane, Lucane molisane e Puglia centro-meridionale.

Solo il successivo ingresso di sostenuti e più freschi venti di Maestrale testimonierà che il peggio sarà passato.
Autore : Luca Angelini