00:00 19 Marzo 2018

Ultimissime della sera: instabilità e FREDDO sin verso il termine di marzo, ma…

Al via nei prossimi giorni un raffreddamento delle temperature che si farà sentire soprattutto al nord ed al centro. Poi ancora l'instabilità e le precipitazioni in occasione del prossimo weekend. L'anticiclone potrebbe tentare una sortita verso il Mediterraneo soltanto negli ultimissimi giorni del mese, con esiti ancora tutti da verificare.

Il MALTEMPO sposta il suo raggio d’azione verso le regioni centrali e meridionali, ove si prevedono diverse giornate di tempo INSTABILE, caratterizzate da un progressivo raffreddamento della temperatura che porterà la neve sino a quote piuttosto interessanti. Sulle regioni settentrionali e su buona parte di quelle centrali si farà sentire un raffreddamento alquanto deciso della temperatura che raggiungerà il proprio apice tra mercoledì 21 e giovedì 22 marzo, sotto una ventilazione molto tesa di venti nord-orientali. Ebbene questa circolazione ci accompagnerà almeno sino a venerdì 23, mentre nel periodo successivo, si farà strada una nuova azione instabile questa volta di derivazione nord atlantica. 

Una nuova depressione farebbe quindi breccia sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, gettandosi a capofitto attraverso la Porta di Carcassonne ed il Golfo del Leone, anche troppo rapidamente al punto che il corpo nuvoloso che ne deriverebbe, rischia di sprofondare molto rapidamente verso i settori di basso Mediterraneo, in tal modo operando un salto delle regioni settentrionali che inizialmente sembravano favorite. 

Sabato 24 potrebbe quindi trascorrere sotto nuvolosità di passaggio al nord ma in un contesto piuttosto secco, anche se le temperature risulterebbero ancora fredde. Il massimo carico di precipitazioni sulla Sardegna, ove i modelli collocano nelle immediate vicinanze, il minimo di pressione al suolo. Domenica 25 maltempo anche sulla Sicilia e le estreme regioni meridionali. C’è da dire che su queste regioni il contesto delle temperature risulterebbe più mite ma comunque ancora lontano dagli standard di primavera che noi tutti immaginiamo. 

Lo sviluppo successivo degli eventi, quindi volgendo il nostro sguardo agli ultimi giorni di marzo, almeno inizialmente potrebbe ancora essere contraddistinto da una prevalenza di scenari instabili, stante la presenza di un fronte polare ancora posto a bassa latitudine. La conclusione del mese potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) essere affidata ad un rinforzo dell’alta pressione sui settori europei occidentali, secondo un disegno sinottico che riporterebbe (forse) un po’ di tranquillità anche sul nostro Paese (DA CONFERMARE!). 

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Autore : William Demasi