00:00 22 Aprile 2016

Ultimissime della sera: condizioni METEO incerte sino all’esordio di maggio

Superati i giorni della "sfreddata" attesa in ambito mediterraneo già nei prossimi giorni, l'instabilità portata dalle masse d'aria più fresche in parte di origine artica, in parte di origine atlantica, proseguirà anche nei giorni successivi, sino all'esordio di maggio. Vediamo nel dettaglio.

Situazione attuale: l’alta pressione abbandona il palcoscenico atmosferico del nostro Paese, banchi densi di nuvolosità, guadagnano rapidamente le coste tirreniche e le regioni settentrionali, laddove a tratti si stanno manifestando già i primi piovaschi. La ventilazione tende a rinforzare dai quadranti meridionali, e la temperatura fa segnare una diminuzione rispetto ai valori fortemente sopramedia raggiunti le giornate scorse. 

L’instabilità torna PROTAGONISTA del nostro Paese. 

L’arrivo dell’aria più fredda di origine artica sul bacino centrale del Mediterraneo, porterà con sè diverse manifestazioni di instabilità sparsa. Attualmente possiamo mettere in evidenza il passaggio di ben tre impulsi perturbati;

– il primo previsto questa notte, riguarderà Levante Ligure, Toscana, Lazio, con rovesci sparsi di pioggia e ventilazione in rinforzo dai quadranti occidentali.

– Il secondo previsto nel pomeriggio di domenica 24, interesserà le zone interne dell’Appennino centro-settentrionale (Liguria di Levante, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche).

– Il terzo trarrà origine dal contrasto diretto tra l’aria fredda presente in abbondanza alle quote superiori e l’aria più calda sopra la superficie del mar Mediterraneo, prenderà origine lunedì 25 dalle coste della Liguria per spostarsi verso il mare aperto, interessando Corsica e Sardegna. 

Da segnalare il crollo delle temperature alle quote superiori che si manifesterà soprattutto a partire dalla serata di domani, sabato 23 per raggiungere il culmine domenica 24lunedì 25. Non meno importante la bufera di Libeccio e Maestrale attesa sui mari occidentali italiani tra la seconda metà di sabato e la giornata di domenica.

Uno sguardo al tempo previsto sul finire di aprile. 

L’ultima parte del mese potrebbe essere caratterizzata da uno spostamento graduale del polo depressionario dalla sede scandinava ai settori centro-occidentali d’Europa; ne deriverebbe una nuova disposizione dei venti a media quota dai quadranti sud-occidentali, con instabilità che riguarderebbe soprattutto i settori settentrionali del nostro Paese, nonchè parte dei versanti tirrenici. Al sud potrebbero invece concretizzarsi gli effetti di una parziale risalita della fascia anticiclonica subtropicale che potrebbe condurre ad un nuovo aumento delle temperature.

LUNGO TERMINE: instabilità o anticiclone? 

Volgendo invece lo sguardo ai primi giorni di maggio, l’evoluzione atmosferica diventa molto più difficile da prevedere, anche se l’idea generale rimane quella di un mantenimento delle condizioni generali di instabilità, seppur con un profilo delle temperature votate ad un lento ed inesorabile aumento, dovuto in gran parte a motivi di fisiologico avanzamento stagionale.

Seguite gli aggiornamenti. 

Autore : William Demasi