00:00 7 Aprile 2015

Ultimissime della sera: attese diverse giornate di anticiclone

Uno sguardo all'evoluzione atmosferica relativa alle lunghe distanze previsionali, avvalendoci dell'aggiornamento del modello europeo ECMWF. L'alta pressione ritornerà ben presto a governare il tempo europeo. Questa volta l'aria mite potrebbe riuscire ad estendersi anche ai settori europei centrali ed orientali.

Situazione attuale: complessivamente una giornata dal tempo soleggiato anche se piuttosto freddo su diverse delle nostre regioni italiane. Qualche addensamento soltanto al meridione e sui settori centrali e meridionali adriatici, associati a qualche precipitazione nevosa sino a quote piuttosto basse. Soprattutto lungo le coste della Liguria e del Tirreno i valori termici sono stati oltremodo mitigati dal vivace irraggiamento solare che abbiamo avuto nelle ore centrali e nel primo pomeriggio. Valori freddi per la stagione sulle creste alpine ed appenniche. Valori prossimi allo zero nottetempo ed al primo mattino sulle valli interne e la pianura padana. Ventilazione settentrionale in graduale indebolimento.

L’alta pressione lentamente si distende verso il Mediterraneo centrale e l’Italia.

Nei prossimi giorni l’alta pressione delle Azzorre tenderà ad occupare una posizione sempre più centrale nei confronti del Mediterraneo, spostando gradualmente i propri massimi di geopotenziale dall’Europa occidentale (attualmente in posizione leggermente sbilanciata verso nord) a quella centrale, scendendo nel contempo di latitudine, sino ad interessare pienamente i nostri mari. Ne deriverà una graduale attenuazione del flusso d’aria fredda responsabile in queste ore di nevicate sino a bassa quota sui settori centro-meridionali italiani, chiudendo quindi questa ultima parentesi dal sapore invernale nel mese di aprile.

Pressioni alte e livellate, tempo placido sull’Europa. Aumento delle temperature su vaste porzioni di territorio.

La distensione dell’alta pressione sul Mediterraneo, determinerà un miglioramento del tempo generalizzato non solo sull’Italia ma anche su vasti settori di territorio europeo. Tali condizioni saranno accompagnate da un aumento della temperatura che in questo frangente sarà in grado di propagarsi su vasti settori d’Europa. In tal modo nel futuro sarà molto più difficile che masse d’aria fredda di origine scandinava oppure nord-est europea, possano propagarsi in modo efficace sin verso le latitudini mediterranee. In buona sostanza la primavera, seppur inserita in un contesto anticiclonico ed avaro di precipitazioni, andrebbe insediandosi in pianta stabile sui settori meridionali europei e sul bacino del Mediterraneo.

Speranze di cambio circolatorio nella seconda metà di aprile?

Sulle lunghe distanze previsionali l’alta pressione potrebbe concentrare i propri effetti sui settori centro-orientali di Europa e Mediterraneo, lasciando (forse) scoperta una via di fuga alle masse d’aria più fredde di origine polare sull’oceano Atlantico a ridosso dell’Europa occidentale. Questa situazione potrebbe predisporre l’atmosfera alla creazione di ciclogenesi centrate sui settori occidentali del continente. (da confermare)

Autore : William Demasi