00:00 17 Ottobre 2017

PREVISIONI METEO: le maggiori prospettive di instabilità entro il prossimo weekend

Saranno DUE gli impulsi di instabilità previsti sul Mediterraneo entro la prossima settimana, vediamo quali saranno le loro caratteristiche.

Due perturbazioni attraverseranno il Mediterraneo nel prossimo futuro, la prima più debole e disorganizzata già entro mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre, con effetti che si concentreranno soprattutto su Penisola Iberica, la Francia e nell’ambito del nostro Paese, la Sardegna. Avremo poi un secondo impulso più organizzato di instabilità che potrebbe coinvolgere il bacino centrale del Mediterraneo tra sabato 21 ottobre e lunedì 23. 

In merito al PRIMO di questi due passaggi, la depressione apripista attesa tra domani e dopodomani, riscontrerà ancora "problemi strutturali" in gran parte provocati da una scarsa alimentazione d’aria fredda all’interno della struttura, da qui una crisi della corrente a getto e quindi lo sprofondamento della figura depressionaria sul basso Mediterraneo, sin verso il continente nord africano. 

La seconda figura di bassa pressione dalle origini nord-atlantiche, potrebbe sfruttare un percorso privilegiato lasciato in eredità dal primo passaggio; é prevista intervenire sul nostro Paese entro il weekend (sabato 21, domenica 22 ottobre), portando con sè precipitazioni sparse che, soprattutto domenica 22 riguarderebbero i settori centrali e settentrionali tirrenici, previsto un coinvolgimento delle regioni settentrionali con cumulate massime su alta Toscana, Liguria di Levante, Triveneto. Con l’inizio della settimana prossima (lunedì 23) potrebbero essere coinvolti anche i versanti adriatici ed il Mezzogiorno. 

In seguito, di pari passo alla migrazione del fulcro ciclonico verso l’Europa orientale ed i Balcani, dovremo aspettarci un nuovo rinforzo dell’alta pressione sulla Penisola Iberica e la vicina Francia, le correnti sull’Europa centrale e sul nostro Paese tornerebbero ad essere di tipo settentrionale, associate a condizioni stabili al nord, più incerte sul Mezzogiorno e basso Adriatico (da confermare).

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Autore : William Demasi