00:00 20 Febbraio 2018

MODELLO EUROPEO: il grande inverno potrebbe coinvolgere in maniera più decisa anche l’Italia

Nuovo aggiornamento serale del MODELLO EUROPEO che accentua ulteriormente l'impatto della grande fase fredda di origine continentale sull'Europa e sul nostro Paese. Nel dettaglio le ultime novità.

Quello che stiamo osservando in questa parte conclusiva di febbraio, non lo si vedeva più veramente da tanto tempo; messo al confronto, così come viene disegnato attualmente dai modelli, è un evento di grande gelo invernale che farebbe impallidire persino anni celebri come il 2012, il 2010 o il 2005. Il metro di paragone riporta direttamente ai grandi inverni del passato lontano, il 1985 ed il 1956 in primis. No, non stiamo esagerando, a partire da sabato 24 febbraio, l’atmosfera metterà in moto una azione vigorosa di tipo continentale che, pescando aria gelida direttamente dalla regione orientale della Siberia, in assoluto la più fredda, porterebbe il gelo direttamente sull’Europa. La provenienza delle correnti sarebbe tale che verrebbe impedito qualsiasi processo di mitigamento della massa d’aria dal suo luogo di origine sino al nostro continente ed al nostro Paese, la quale giungerebbe "quasi" intatta, preservando gran parte delle sue caratteristiche originarie. 

La media ENSEMBLE dipinta questa sera dal modello europeo nel range del medio termine, mostra per l’Europa una delle più severe ondate di freddo degli ultimi decenni.

Lo ricordiamo, tutto questo movimento poggia radici nell’evento grandioso di riscaldamento stratosferico che, a partire dai piani più alti, ha spaccato il Vortice Polare in due grandi lobi, con qualche giorno di ritardo (circa 12), tale riscaldamento è riuscito a ripercuotersi anche nei piani più bassi ed infine giungendo al suolo. La regione polare diviene sede di un grande anticiclone e le masse d’aria appartenenti al Vortice Polare vengono disseminate nella fascia delle medie latitudini. Nelle sue linee generali, questi aggiornamenti vanno ancora oltre: una parte del vortice siberiano andrebbe in rotta verso il nostro continente, portandovi una severa ondata di maltempo invernale su larga parte del nostro continente.

Quali gli effetti sul nostro Paese?

Il freddo intenso, vere e proprie condizioni di GELO, avrebbero i massimi effetti sulle regioni settentrionali ma gli ultimi aggiornamenti mettono in luce anche un coinvolgimento del centro Italia e persino del meridione. Impossibile stabilire dove e quando potrebbero verificarsi precipitazioni e nevicate ma il tempo, in linea generale, risulterà instabile. Il range temporale al quale si riferisce l’evento, da domenica 25 febbraio sino ai primi di marzo

L’affidabilità di questa previsione appare già adesso abbastanza elevata ma data l’eccezionalità della situazione, sarà prudente attendere ancora un paio di giorni per le ultime conferme.

I paragoni con il 1956 si riferiscono soltanto all’aspetto puramente sinottico nelle fasi iniziali dell’evento che in questo caso, seppur intenso, avrà una durata significativamente minore. 

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Autore : William Demasi