00:00 1 Maggio 2018

La prima decade di maggio votata all’instabilità: vediamo perchè

Nei prossimi giorni viene confermata una situazione di forte instabilità sul nostro Paese così come sui rimanenti settori del mar Mediterraneo. Vediamo in sequenza gli avvenimenti che potrebbero verificarsi.

La circolazione atmosferica in questo scorcio di inizio maggio, risente di una nuova figura depressionaria che origina in un travaso d’aria fredda dall’oceano Atlantico verso l’Europa. Tale situazione ha determinato un progressivo deterioramento delle condizioni meteorologiche su gran parte del nostro Paese. Attorno ad un minimo in formazione ad ovest dell’Italia, viene a costituirsi un vasto corpo nuvoloso che nelle prossime ore terrà impegnati i cieli dell’Italia centrale e soprattutto settentrionale, con precipitazioni copiose.

L’apice della fase perturbata intesa come semplici piogge (senza temporali) si manifesterà in questi prossimi 2/3 giorni (mercoledì 2, giovedì 3), mentre avvicinandoci al weekend, la nostra depressione, perdendo il minimo al suolo, tenderà a colmarsi gradualmente, lasciando in eredità una lunga trafila di giornate "macchiate" dall’instabilità a sfondo temporalesco soprattutto nelle ore pomeridiane lungo i nostri rilievi.

L’instaurarsi di questa situazione di instabilità locale, occorre rimarcarlo, verrà oltremodo favorita dal nuovo consolidamento di una figura anticiclonica sull’Europa centro-settentrionale. Sul nostro Paese, nonchè sui settori affacciati al Mediterraneo, vi sarà una circolazione di venti nord-orientali a debole gradiente, in grado di predisporre l’atmosfera, complice la radiazione solare, allo sviluppo di questi temporali.  

Al momento questa instabilità dovrebbe condizionarci soprattutto dal prossimo weekend (sabato 5, domenica 6) sino alla prima metà della prossima settimana. Le regioni più esposte sarebbero quelle centrali e meridionali, mentre al nord, analogamente con quanto accaduto un paio di settimane fa, si farebbe sentire in modo più deciso la presenza dell’anticiclone sul centro Europa. 

Sul fronte delle temperature, dopo una effimera flessione più sensibile al nord tra quest’oggi, martedì primo maggio e venerdì 4, dovremo in seguito aspettarci un nuovo rialzo dei valori. 

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Autore : William Demasi