00:00 22 Febbraio 2006

La NEVE che non ti aspetti vince l’oro a TORINO

Come in tutte le specialità anche per la "Nevicata Olimpica" il regolamento prevedeva una sessione di prove ufficiali da svolgersi il giorno precedente la competizione.

Per non mancare a questo appuntamento il tempo meteorologico sabato ha regalato agli occhi dei più attenti una sessione interessante ma non entusiasmante:
” Dopo una mattinata caratterizzata dal cielo sereno e da una temperatura minima di +0°C il cielo si è coperto velocemente. Intorno alle 13:00 la temperatura raggiungeva il suo culmine +7.4°C per poi subire un repentino crollo sotto la spinta di una precipitazione che andava incalzando ma che a giudicare dal colore delle nubi sembrava volesse sfociare in qualcosa di grosso.
Le premesse erano buone, dopo venti minuti di pioggia debole la temperatura era scesa a +3.3°C.. ormai mancava poco… il traguardo era a portata di mano ma…nulla da fare, il riscaldamento non era stato dei migliori e una…contrattura del tempo faceva saltare la gara… ”

Nessun pronostico dà Neve per Torino e così la città e i torinesi affrontano la seconda domenica Olimpica con entusiasmo e con la voglia di tifare comunque vada…

La giornata parte uggiosa e per la prima volta nel mese di Febbraio con una temperatura minima sopra lo zero, +1°C.

Intorno alle 10:00 inizia a piovigginare con una temperatura di +3°C, ma a questo punto il riscaldamento pre gara è ultimato, Torino è ormai pronta per la gara che sarà trasmessa in mondovisione.

“Le prime battute non fanno pensare a nulla più che un piazzamento onorevole…non sembra essere la giornata giusta, non sembrano esserci le condizioni favorevoli per un risultato di rilievo, fino alle 15:00 continua a piovere con una temperatura che cala fino a +2°C. A questo punto urge una verifica del campo di gara; via, si parte in direzione Coazze (alta Val Sangone a cavallo tra le più famose Valli Olimpiche Susa e Chisone), già a 350m slm si fanno vedere i primi fiocchi, la gara sembra prendere il verso giusto. Oltre i 400m è NEVE.. Neve bagnata ma neve, oltre i 500m la neve ha partita vinta, il paesaggio cambia, tutto bianco. Arrivato a Coazze sopra i 700m la salita si fa difficile, senza catene è rischioso avventurarsi. Si torna indietro ma la sorpresa è grande quando anche sotto i 400m nevica forte e così anche in pianura.. la partita sembra aver ribaltato ogni pronostico.
Torino va alla grande…Neve sempre più forte, la città si imbianca e lo spettacolo è unico.
Tutti con il naso all’ insù, tutti a gioire per un evento atteso, sperato ma non previsto.
Per festeggiare questa grande vittoria mancano solo i fuochi d’ artificio… ci pensa il cielo a regalarceli, per ore tuoni e fulmini attirano l’attenzione degli stupefatti turisti e torinesi che forse ancora più della nevicata sono stupiti di vivere in inverno il tipico fenomeno estivo.

La temperatura cala fino a scendere sotto zero, questo è il momento clou, siamo arrivati intorno alle 20:00 ed è ormai tutto bianco, tra i 5 e i 7 cm di candida neve ammantano la città olimpica”.

La gara è finita, è stata entusiasmante e ha raccolto il tifo e gli applausi anche da parte di tutti gli stranieri presenti in città.

Torino ha vinto la sua gara olimpica più bella.

Torino si è meritata una medaglia olimpica.
Autore : Mario Adinolfi