00:00 31 Marzo 2014

Il “guasto” da giovedì 3: l’americano batte l’inglese, ma partita ancora aperta!

Il modello americano sembra aver trovato una certa stabilità di vedute, ma la situazione risulta tutt'altro che chiara.

Peggiora o non peggiora? La perturbazione entra o non entra…e se dovesse entrare passerà bassa o sarà in grado di determinare un peggioramento generalizzato sulla nostra Penisola? Sono tutte domande alle quali ci piacerebbe rispondere con maggiore chiarezza, ma per il momento ci limitiamo a dire che la tesi del modello americano potrebbe essere preponderante sulle altre elaborazioni.

Dopo gli ultimi balletti, l’americano sembra essersi stabilizzato sull’ipotesi del minimo basso; il altre parole, la figura di maltempo interesserebbe le latitudini medio-basse del Mare Nostrum, con guasti relativi sulle regioni settentrionali.

Ecco la previsione che il modello americano ha elaborato nella mattinata odierna. E’ valida per la giornata di venerdì 4 aprile e ci mostra il perno della figura di maltempo posizionata poco ad ovest della Sardegna.

Troppo forte sembra essere l’ingerenza dell’alta pressione scandinava per consentire un interessamento di tutta la nostra Penisola; in altre parole, il minimo di pressione sarebbe obbligato a sprofonfare verso sud, "graziando" gran parte delle regioni settentrionali dalle grinfie del maltempo.

Se esaminiamo difatti le precipitazioni attese sempre per la giornata di venerdì 4 aprile, notiamo un interessamento diretto della Sardegna, dove potremo avere anche rovesci e temporali.

Le piogge, successivamente, si sposterebbero verso levante interessando quasi tutto il centro-sud ad eccezione forse della Toscana.

Al nord, le uniche precipitazioni sarebbero attive prima sul Piemonte occidentale e in un secondo tempo tra l’Emilia Romagna e il basso Veneto. Il resto delle regioni settentrionali sarebbe saltato dal fenomeni e non avrebbe piogge.

Attenzione però! La situazione non è definitiva e restano possibili colpi di scena almeno fino a domani. Di conseguenza è bene non prendere questa previsione come oro colato, ma solo come una possibile linea tendenziale. Il modello europeo, difatti, non ci sta e pone il minimo più alto, quasi in corrispondenza della Corsica. Vedremo.

 

Autore : Paolo Bonino