00:00 4 Agosto 2014

GROSSO: “l’alta pressione non ha ancora conquistato il Ferragosto”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.

REDAZIONE: si sente dire in giro: da giovedì 7 due settimane di bel tempo…
GROSSO: se è vero che dalla visione odierna delle carte trapela un certo ottimismo, soprattutto per il centro-sud, la carte sono ancora troppo discordanti e ballerine per sposare un’ipotesi così solare. Se ormai sembra chiaro che agosto possa fare un po’ meglio di luglio, come abbiamo già ricordato nei giorni scorsi, dopo due mesi d’estate così balbettante, la prudenza è d’obbligo.

REDAZIONE: lei stesso però ha ricordato in molti interventi, come l’estate possa sorprenderci proprio dalla metà di agosto in poi.
GROSSO: certo e può essere questa la strada, cioè quella della compensazione. Spesso mi è capitato in estate di vedere l’erba verdissima in città a metà agosto e poi di vederla seccare completamente a settembre. Questo significa che l’estate ha sempre sette vite e che per archiviare la bella stagione bisogna sempre attendere almeno tutta la prima metà di settembre. Tuttavia, ci sono elementi che fanno pensare che la stabilità non sia poi così certa.

REDAZIONE: ad esempio?
GROSSO: il modello americano propone intanto un importante cambiamento nell’assetto barico sull’Europa, con una depressione che andrà gradualmente a chiudere il capitolo anticiclonico scandinavo, aprendone uno nuovo, più instabile su tutto il nord e a tratti sul centro del Continente e questo già deve farci riflettere sulle conseguenze nel lungo termine; inoltre, specie nella sua corsa di controllo, fa transitare intorno al 10 agosto un nuovo impulso temporalesco sul settentrione. Dietro ad esso ci sarebbe una parentesi nuovamente soleggiata, che potrebbe però non andare oltre il Ferragosto, nel senso che dal nord Europa potrebbe piombarci addosso qualcosa di serio, penalizzando ancora una volta soprattutto il nord. Dunque aspettiamo e diffidiamo di qualunque previsione spacciata per certa.

REDAZIONE: dove invece l’estate non ha tradito?
GROSSO: ancora una volta al sud. Dico ancora una volta perchè dopo il 2003 è stato soprattutto il sud a sperimentare una serie di estati comunque caratterizzate da molto anticiclone africano. Le stagioni, tipo 1997, caratterizzate da anticicloni sbilanciati sul centro Continente, con il sud e l’Adriatico raggiunti di continuo da aria fresca ed instabile sembrano lontane anni luce. Si dice tanto che manchi da molto l’anticiclone delle Azzorre, è vero, ma è altrettanto vero, che forse proprio per questo, sull’Italia mancano le correnti da est, che intervenivano spesso lungo il suo bordo. La circolazione orientale è quasi scomparsa.
 
REDAZIONE: comunque l’italiano che va in vacanza al mare potrà stare tranquillo per un po’?
GROSSO: ad eccezione di qualche temporale in Adriatico tra il 5 ed il 6 e il potenziale guasto del 10 in grado di coinvolgere ancora una volta soprattutto i litorali del nord-est e poi forse del medio Adriatico, direi di si, sulle isole poi altissime probabilità di trovare costantemente cieli azzurri.

Autore : Redazione MeteoLive.it